Tre Audi fra le prime 4, Ekström davanti a Peterhansel. Sainz, quarto, aumenta il vantaggio su Loeb (Prodrive)

Tre Audi fra le prime 4, Ekström davanti a Peterhansel. Sainz, quarto, aumenta il vantaggio su Loeb (Prodrive)

di Mattia Eccheli
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HAIL – Prima la delusione, poi il riscatto. Ormai tagliato fuori dai giochi per la vittoria dopo il ritardo nella frazione di ieri dovuto a un problema tecnico, lo svedese Mattias Ekström si è regalato la seconda vittoria di tappa alla Dakar 2024 con la Audi elettrica ad autonomia estesa Rs Q e-tron. Per il costruttore tedesco l'ottavo parziale, da Hail ad AlUla, da dove il rally raid era partito lo scorso 5 gennaio, ha rappresentato poco meno di una marcia trionfale. Perché alle spalle dello scandinavo, con un ritardo di 2'45'' è arrivato Monsieur Dakar, il francese Stéphane Peterhansel con la seconda delle tre Audi.

La terza, quella di Carlos Sainz, il leader della classifica generale provvisoria, si è piazzata quarta 5'13''. Sul podio ha chiuso invece Guerlain Chicherit con il Toyota Hilux della Overdrive. Sébastien Loeb (Prodrive), che ieri aveva dato un senso profondo al nome del veicolo che guida, Hunter (cacciatore), si è dovuto accontentare del decimo posto. E, soprattutto, anziché rosicchiare tempo allo spagnolo, gli ha dovuto rendere quasi 5 degli oltre 10 minuti che gli aveva strappato ieri. Continua l'eccellente Dakar sia di Laia Sanz e dell'italiano Maurizio Gerini (Astara), ventesimi all'arrivo, e di Eugenio Amos e Paolo Ceci (Overdrive), 18°, per la terza volta dall'inizio della gara nella Top 20 di giornata.

Con 1.443 chilometri di speciali (salvo modifiche) ancora da percorrere, Sainz dispone di un margine di 19 minuti (15 sono di penalità) su Loeb, che continua a inseguire la sua prima affermazione assoluta alla Dakar. Il terzo posto di Lucas Moraes (Toyota Gazoo Racing) appare “blindato”: il brasiliano ha quasi 40 minuti di ritardo dal francese e oltre mezz'ora sul quarto, il sorprendente belga Guillaume de Mevius (Overdrive). Nella Top 10 si sono fatti spazio anche Giniel de Villiers (Toyota Gazoo Racing), quinto, Martin Prokop con il Ford Raptor della Orlen Jipocar, sesto, Mathieu Serradori (Century), settimo, lo stesso Chicherit (Overdrive), ottavo, Guy Davide Botteril (Toyota Gazoo Racing), nono, e Benediktas Vanagas (Toyota Gazoo Racing Baltics), decimo. Il vincitore delle ultime due edizione, Nasser Al-Attiyah, è undicesimo a un'ora e mezzo dal podio. Sanz/Gerini sono sempre 15° e Amos/Ceci 20°.

Al volante dell'Iveco Powerstar della Eurol Rallysport l'olandese Mitchel van der Brink ha vinto la tappa di oggi, ma con un margine troppo risicato per impensierire il battistrada ceco della Mm Technology Martin Macik (Iveco Powerstar): appena 1'18''. Ales Loprais (Praga V4s) ha perso 13'45'' da van der Brink e circa 12 minuti e mezzo dal connazionale Macik. Nella generale quest'ultimo, che pure ha accumulato 35 minuti di penalità complessive, ha quasi un'ora 50 minuti da amministrare sull'olandese (17 minuti di sanzioni), che è risalito dalla terza alla seconda piazza, e ulteriori due minuti su Loprais (23'10''), scivolato sul gradino più basso del podio.

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Lunedì 15 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 16-01-2024 20:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA