La Yaris ibrida plug-in pilotata da Sébastien Ogier

Toyota verso il poker nel Safari Rally Kenia: Ogier precede Rovanperä, Evans e Katsuta

di Mattia Eccheli
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NAIVASHA – Quello africano è senza dubbio il rally di Toyota che lo scorso anno aveva piazzato quattro macchine ai primi quattro posti e che si è aggiudicata le due edizioni da quando il Safari Rally Kenia è rientrato nel circuito mondiale. Dopo 13 cronometrate e quando ne mancano sei al termine (meno di 75 chilometri) la parte alta della classifica è monopolizzata dalle Gr Yaris. Come al secondo riposo, quello tra venerdì e sabato, al comando c'è la ibrida plug-in pilotata da Sébastien Ogier.

Il francese ha vinto 6 stage e guida con 16,7'' di margine sul compagno di squadra, campione uscente e trionfatore dell'ultima gara africana Kalle Rovanperä. Ieri, il vantaggio era di 22,8'' e oggi era salito fino a 32. Poi, nella frazione che ha chiuso la giornata, il finnico ha guadagnato parecchio sull'otto volte iridato, che ha “amministrato” quella che Thierry Neuville (Hyundai i20 N) ha definito «una cronometrata infernale, se non sei in macchina non puoi descriverne le condizioni».

Il podio virtuale è completato provvisoriamente da Elfyn Evans che viaggia a oltre 2 minuti e 6 secondi dalla piazza d'onore, recuperata nell'ultimo stage dopo averla in precedenza ceduta a Katsuta Takamoto. Il giapponese è scivolato al quarto posto, a 16,7'' dal britannico, perché è incappato in una pericolosa sbandata. La gara “degli altri” comincia a quasi quattro minuti di ritardo dalla vetta e a più di 70 secondi dall'“ultima” Toyota Gr Yaris. Dani Sordo (Hyundai i20 N) è quinto a 3:52.3 da Katsuta: «Le condizioni sono davvero difficili, è come guidare sul ghiaccio», spiega, condividendo il giudizio espresso da Ott Tänak, l'estone della M-Sport che al volante della Ford Puma plug-in è sesto e che gli rende più di 4 minuti e 46''.

Pierre Louis Loubet, con la seconda Puma della classe regina, è settimo a quasi 14 minuti dalla vetta e precede Kajetan Kajetanowicz, che con la Skoda Fabia è il primo del Wrc2 a quasi 6 minuti dal transalpino. Nonostante il ritiro temporaneo di ieri, Neuville è nella Top 10, nono: il polacco è ancora “a tiro” perché il suo margine è di 4:13.1. L'albero di trasmissione ha costretto Esapekka Lappi (Hyundai i20 N) alla resa nella Ss11, quando occupava la terza posizione: rientrerà domenica, ma solo per puntare al power stage. Problemi al motore causati dall'acqua per Jourdan Serederidis, il greco che guida la terza Ford Puma, che pure tornerà a correre sullo sterrato africano domenica. Nonostante tutte le difficoltà, dalla gara si è finora ritirata un solo equipaggio.

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Domenica 25 Giugno 2023 - Ultimo aggiornamento: 20:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA