LA SPEZIA - Procede a ritmo intenso l’attività di Antonini Navi, il cantiere di La Spezia che si appresta a lanciare sul mercato i SUY (Sport Utility Yacht) sfruttando, per i suoi prodotti di ultima generazione, la vasta esperienza maturata in oltre 70 anni di costruzioni navali (e di strutture per giacimenti di petrolio e gas onshore e offshore).
Poche settimane dopo l’avvio della costruzione dell’Explorer Yacht di 32 metri è stato celebrato, nei primi giorni di marzo, l’inizio dei lavori del Seamore 34, yacht semi-custom in acciaio e alluminio di 33,5 metri fuori tutto, il cui varo è previsto per il 2025, quando la barca, già acquistata da un armatore italiano, sarà presentata anche al Cannes Yachting Festival.
Ma non è tutto. I vertici del cantiere spezzino hanno infatti tenuto a rivelare che è stata avviata anche la costruzione del SUY 135, primo esemplare della nuova serie “ispirata” agli Sport Utility su 4 ruote: si tratta di uno yacht dislocante di 44 metri di lunghezza sviluppato da Aldo Manna, partner e direttore commerciale di Antonini Navi, assieme a Fulvio De Simoni per il design e allo Studio Arrabito per l’architettura navale.
La prima unità è già in costruzione e la consegna è prevista per il 2026, ma non è tutto: il nuovo yacht fa parte infatti di un progetto più ampio di Antonini Navi che presto introdurrà anche il SUY 190 e il SUY 108, guardando non solo ai mercati occidentali, ma anche all’Oriente.
Proprio in questa ottica, Walter Antonini ha accettato di buon grado l’invito, in qualità di speaker, al Boat Show di Haikou, in occasione del China International Consumer Products Expo di Hainan, svoltosi dal 13 al 18 aprile. Il suo intervento è stato incentrato sulle opportunità di investimento dei cantieri nautici e operatori dello yachting nella provincia di Hainan, la più vicina a Macao e Hong Kong, ovvero in un territorio in parte ancora inesplorato per gli operatori nautici occidentali.
Intanto procede la costruzione del nuovo SUY 135. Come detto, è uno yacht di 44 metri, che secondo il cantiere “deve offrire l’opportunità di vivere la barca senza limiti, esattamente come un SUV nel mondo automobilistico”.
L’idea – dice Aldo Manna, socio e direttore commerciale di Antonini Navi – è nata per permettere all’armatore e ai suoi ospiti di vivere la propria barca a 360 gradi, potendo disporre di toys, servizi, tender e qualsiasi altro mezzo adatto alle numerose attività sportive e ricreative che il mare e i suoi luoghi possono offrire”.
L’architettura navale, l’ingegneria e la compartimentazione sono state concepite per consentire una completa personalizzazione degli esterni e interni da parte del cliente. Il layout degli interni prevede un ponte principale e uno superiore collegati da un ponte rialzato con una breve scala e cinque cabine per gli ospiti. Gli alloggi comprendono una suite armatoriale di 56 metri quadrati, situata sul ponte principale, e quattro cabine con bagno ensuite sul ponte inferiore. Il capitano e i cinque membri dell’equipaggio hanno una loro area dedicata. Tra le altre opzioni di allestimento proposte dal cantiere vi sono una palestra, una spa/sauna e diverse configurazioni delle cabine.
Gli spazi esterni del SUY 135 comprendono una veranda di 40 metri quadri con un’area per pranzare all’aperto, riparata dalle intemperie e resa più riservata grazie alla sua posizione sotto il ponte rialzato. Il beach club di 35 metri quadri sulla poppa include una vasca idromassaggio. Sul sun-deck una seconda vasca idromassaggio sfrutta al meglio la vista dall’alto, mentre il bancone del bar, il tavolo da pranzo informale e i prendisole completano l’arredo. E ancora: un ampio garage trasversale per il tender consente di stivare un RIB di 7 metri e lascia molto spazio per i toys.
La motorizzazione del SUY 135 è affidata a due MAN per 1.400 hp. Quanto alle prestazioni, il cantiere dichiara un’autonomia di 4.000 miglia nautiche alla velocità di crociera di 10 nodi e una velocità massima di 16 nodi. A beneficio del comfort non mancano gli stabilizzatori.