Una panoramica del Salone di Genova

Concluso a Genova il Salone dei record: boom di barche e visitatori ma già si guarda all’edizione 2024: “Diventeremo primi al mondo”

di Sergio Troise
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GENOVA - Si è conclusa con pieno successo la 63ma edizione del Salone nautico di Genova, evento che ha richiamato quasi 120.000 visitatori (erano 118.269 alle 11 dell’ultimo giorno di fiera), ovvero il 13,9% in più rispetto al 2022. E probabilmente non poteva andare diversamente, visto il momento magico che sta vivendo la nautica da diporto italiana, con successi commerciali, fatturati, export e occupazione ai massimi storici.

Sono stati 1.043 i brand presenti, con un incremento del 4,5% rispetto al 2022, e il totale delle imbarcazioni (da 2 a 40 metri di lunghezza) ha superato ampiamente le 1.000 unità, grazie anche alla disponibilità di 143 posti barca in più in acqua. 184 le novità (+9,5% sul 2022), 3.190 le prove in mare.

“Questi sono i numeri di un Salone che continua a superarsi anno dopo anno e che, in questa edizione, è andato oltre le nostre stesse aspettative” – ha dichiarato Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica e della società I Saloni Nautici -. Il nostro obiettivo – ha aggiunto - è diventare la manifestazione numero uno di settore nel mondo, e stiamo lavorando per ottenere questo obiettivo”.

Nel 2024 – vale la pena ricordarlo – saranno completati i lavori per il nuovo Waterfront di Levante progettato da Renzo Piano, e – nelle aspettative degli organizzatori – ciò dovrebbe consentire alla fiera di Genova di diventare il primo quartiere espositivo al mondo tagliato espressamente per la nautica da diporto. Già fissate anche le date dell’edizione numero 64: 19-24 settembre.

Intanto la 63ma edizione appena conclusa sarà ricordata per l’attenzione senza precedenti manifestata da autorità di Governo e istituzioni. Hanno visitato il salone la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il suo vice Matteo Salvini, e ben 6 ministri: con il titolare del ministero del Mare, nello Musumeci, si sono visti a Genova anche Fitto, Lollobrigida, Zangrillo, Urso e Crosetto (quest’ultimo in video conferenza nella giornata inaugurale).

Con loro anche il presidente dell’ENI Giuseppe Zafarana e il numero uno di Confindustria, Carlo Bonomi, al quale va riconosciuto il merito di aver ricordato, al di là dei successi dell’industria nautica, come il comparto possa svolgere un ruolo unificante per il Paese. “L’economia del mare – ha detto il numero uno degli industriali italiani - tiene insieme tutta l’Italia, anche il Mezzogiorno, che in altri settori soffre ma nell’economia del mare esprime numeri molto importanti: il 45% delle imprese nautiche italiane e un terzo degli addetti sono nel Mezzogiorno”.

Grande soddisfazione hanno espresso, com’era facile prevedere, anche il sindaco di Genova Marco Bucci e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, entrambi già proiettati sull’edizione 2024, quella che vedrà completato il nuovo waterfront creando le condizioni perché il salone possa legittimare l’ambizione di diventare il più importante del mondo.

Un traguardo ambizioso, nel quale cominciano a credere anche le aziende nautiche che hanno preso parte all’edizione numero 63 del salone. Tutte, dai colossi produttori di yacht e super yacht, ai piccoli cantieri dedicati ai gommoni e alla cosiddetta “piccola nautica”, hanno manifestato una verve progettuale senza precedenti, esibendo a Genova il meglio dell’innovazione, sia sul piano dello stile, del design e delle qualità marine, sia della ricerca avanzata in materia di eco-compatibilità ambientale.

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Mercoledì 27 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 28-09-2023 12:24 | © RIPRODUZIONE RISERVATA