Il nuovo catamarano di Prestige M8

Dopo le anteprime nei saloni, passerella napoletana per l’M8 Prestige, catamarano a motore campione di spazio, comfort e prestazioni

di Sergio Troise
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NAPOLI - Il mercato nautico sta scoprendo con sempre maggiore interesse l’evoluzione dei catamarani a motore, che non sono più imbarcazioni a vela “adattate”, ma rappresentano ormai una categoria autonoma, in buona parte innovativa e sempre più interessante. Uno degli esempi più concreti di questa svolta progettuale viene da Monfalcone, sede di Prestige, marchio di proprietà francese (fa parte del gruppo Beneteau) che dal 1989 perfeziona e reinventa il proprio know-how nella costruzione di yacht a motore. Con un obiettivo ambizioso: raggiungere la perfezione.

E’ su queste basi che è nato il Prestige M8, catamarano di 20 metri (per la precisione 19,82), in grado di offrire spazio e comfort equivalenti a quelli di uno yacht monoscafo di 85 piedi (circa 26 metri) e di navigare alla velocità massima di 20 nodi (15 la velocità di crociera dichiarata) grazie alla spinta di due motori Volvo Penta D8 V Drive da 600 cavalli ciascuno, con autonomia di 350 miglia. Il tutto in una ambientazione fatta di eleganza, lusso e raffinatezza, per non dire della razionalità degli spazi vivibili al chiuso e all’aperto e della capacità di assicurare un eccellente comportamento dinamico.

Il baglio massimo – vale la pena ricordarlo – è di 8,85 metri, dunque più contenuto rispetto ad altri catamarani, ma qui i volumi si possono sviluppare in altezza, in quanto non ci sono albero e boma. Se non bastasse, è possibile, a richiesta, anche utilizzare pannelli solari per la produzione di energia, in modo da contenere consumi ed emissioni. E a tal proposito il cantiere assicura che navigando placidamente a 8 nodi i consumi si riducono ad appena 20 litri/ora e si possono coprire 1500 miglia senza fare rifornimento. Si sale invece a 180 litri/ora navigando a 15 nodi. La capienza dei serbatoi per il gasolio è di 3.700 litri.

“La nuova ammiraglia della gamma M-Line rappresenta la quintessenza del nostro know-how in termini di design, eleganza e finiture” dice Erwin Bamps, vicepresidente di Prestige, ricordando che il marchio italo-francese “è il solo al mondo che combina le competenze francesi nella produzione in serie e l’eredità italiana nella costruzione di yacht di grandi dimensioni”.

Al progetto dell’architettura navale ha collaborato Camillo Garroni, abituale partner di Prestige per il design, il quale non ha esitato a definire il catamarano “una vera e propria villa sul mare, con oltre 275 metri quadri di spazio vivibile a bordo e le caratteristiche di navigazione tipiche di un motoryacht di dimensioni maggiori”. Dell’Interior Design si è occupata invece Valentina Militerno De Romedis, alla quale si devono l’eleganza e la luminosità degli interni, ispirati – come lei stessa ha tenuto a spiegare – ai colori di Miami, definita “la città simbolo della modernità”.

La coppia di carene è “un’eredità” di Marc Lombard, grande progettista scomparso a settembre del 2023, poco dopo il varo della prima unità del nuovo catamarano. A lui e ai suoi collaboratori si deve il progetto che prevede l’avvicinamento dei due scafi e la parte centrale di congiunzione con una V per affrontare al meglio le onde, in modo da limitare al massimo rollio e beccheggio. In tal modo l’imbarcazione si rivela particolarmente adatta anche agli ancoraggi in rada e capace di fare a meno degli stabilizzatori, sempre più diffusi sulle imbarcazioni di nuova generazione. Se non bastasse, è allo studio anche una modalità a zero emissioni (si chiamerà “silent boat mode”) per assicurare l’autonomia energetica necessaria ad evitare consumi ed emissioni all’ormeggio.

Il nuovo catamarano di Prestige ha fatto il suo debutto in anteprima mondiale allo Yacht Festival di Cannes del settembre 2023 ed è stato poi presentato anche al Salone di Genova. Ma le passerelle continuano, con eventi organizzati in collaborazione con alcuni dei distributori più importanti. Tra questi Italiamare, storico dealer del Sud, che nel weekend tra il 22 e il 24 marzo ha organizzato una presentazione a Napoli, nel porticciolo della Powerboat Italia al Borgo Marinari.

Qui ha conquistato la scena un esemplare già venduto ad un armatore americano, “rapito” dalla superficie abitabile senza pari nella categoria e dalla flessibilità degli allestimenti (nulla, a bordo, è immodificabile), ma anche, se non soprattutto, dalle qualità marine assicurate dai due scafi, garanzia di stabilità naturale e di un comportamento dinamico senza pari. In cantiere enfatizzano il concetto parlando di “art de vivre”. E sottolineano come sia possibile, a bordo del nuovo catamarano, “vivere in perfetta armonia con il mare durante crociere dolci, serene e più rispettose dell’ambiente, con consumi ridotti di carburante”.

Grazie al baglio massimo di quasi 9 metri (8,85) e alla flessibilità degli allestimenti, a bordo del nuovo catamarano di Prestige possono trovare posto tra le 7 e le 11 persone (in base al layout scelto) più, ovviamente, l’equipaggio, cui sono riservati 2 o 4 posti letto (a scelta dell’armatore). Ma anche gli spazi destinati a convivialità e relax sono di qualità e razionalità superiori, con ampie aree lounge all’esterno e un salone open-space al ponte principale.

A poppa ci sono due plancette, una per scafo, unite tra loro da una piattaforma centrale mobile, ideale come beach-area e tender-lift. Il movimento è automatizzato; l’ampio pozzetto offre spazio per relax e convivialità; gli spazi all’aperto sono arredati con leggerezza e ben collegati al salone grazie a grandi porte vetrate.

Il flybridge è una grande terrazza di 50 metri quadri, dove si trovano, oltre alla timoneria, un angolo bar, un divanetto e un tavolo con sedute, ma è possibile personalizzare l’area a proprio piacimento, con altri posti a sedere, una combinazione tra divani e sdraio o uno spazio vuoto, da gestire liberamente. Tra gli optional c’è pure la possibilità di accedere al fly da una seconda scala interna (come sull’esemplare presentato a Napoli). Sulla prua si trovano un prendisole molto ampio e una ulteriore area conviviale, completa di doppi divani.

Decorati da ​​Valentina Militerno de Romedis, gli interni dell’M8 rispecchiano appieno la filosofia di partenza, conferendo non solo spazio e razionalità, ma anche serenità e leggerezza. Il salone, circondato da finestrature e immerso nella luce naturale, presenta l’ormai classica configurazione open space, frazionata solo dagli arredi e da elementi verticali aperti, eccellenti in questo senso per definire le aree, senza però chiuderle. Al centro dello spazio, verso le murate, troviamo rispettivamente accesso al fly e alle cabine inferiori dei due scafi paralleli. Tra la cucina (a richiesta allestibile di sotto) e la zona pranzo c’è la postazione di comando interna, che sull’esemplare esposto a Napoli rinuncia al classico timone, affidando la manovrabilità al solo joystick.

Per quanto riguarda la zona notte, il Prestige M8 offre diverse combinazioni, consentendo così di poter scegliere la variante più adatta alle proprie necessità. A prescindere dalla configurazione, è sempre presente una spaziosissima cabina armatoriale prodiera, l’unica a tutto baglio (30 metri quadri) completa di letto matrimoniale, servizi privati e un’area relax con tavolini e sedute, eventualmente adattabile a studio. Oltre a questa prima cabina (e alla doppia per l’equipaggio), in base alle proprie esigenze si può optare per la configurazione con 3 o con 4 cabine supplementari, anche in questo caso servite da bagni spaziosi, armadi e altre comodità degne d’una suite d’albergo. Nel caso si optasse per le tre cabine, si rendono disponibili ulteriori spazi, destinati ad una seconda cucina o, eventualmente, ad un salottino.

E’ molto probabile, visti gli spazi e la flessibilità d’impiego degli stessi, che il Prestige M8 diventi un “cavallo di battaglia” per agenzie di charter, tradizionalmente specializzate nell’offrire vacanze comode a bordo di yacht e super yacht, e in particolare di catamarani. Vedremo quale sarà la risposta del mercato. Intanto, per un armatore privato che volesse acquistare la nuova imbarcazione a doppio scafo del cantiere di Monfalcone la spesa da mettere in preventivo si aggira attorno ai 5,5 milioni di euro.

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Martedì 26 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA