GINEVRA - L’attesa è finita, il Gruppo Msc ha confermato a Fincantieri l’ordine (aveva opzione) per la costruzione di altre due navi per il nuovo marchio del lusso Explora Journeys. E, novità assoluta, la conferma dell’ordine prevede per queste due unità l’utilizzo di idrogeno.
Sale a sei unità, dunque, la flotta di Explora Journeys. Tutte navi ordinate a Fincantieri di cui, al momento, consegnata solo Explora I che è in navigazione nei fiordi del Nord Europa. Nel 2024 arriverà Explora II il cui varo è avvenuto pochi giorni fa nel cantiere di Sestri Ponente. Nel 2025 arriverà Explora III, la prima lamiera è stata tagliata in contemporanea al vero di Explora II. La III sarà la prima ad essere alimentata a gas naturale liquefatto e anche Explora IV avrà la stessa alimentazione. Per la V e VI, invece, la svolta per un nuovo passo in avanti verso le emissioni zero, arriverà per queste due navi l’utilizzo dell’idrogeno per far funzionare gli impianti di bordo. Insomma la compagnia dell’armatore Gianluigi Aponte conferma il suo impegno a raggiungere zero emissioni di carbonio entro il 2050, grazie alla ricerca di tecnologie ambientali nuove e avanzate per le navi di lusso.
L'accordo con Fincantieri va a completare un investimento totale di 3,5 miliardi di euro in sei navi Explora Journeys. I contratti, naturalmente, come sempre accade in questi casi, sono condizionati al conseguimento del finanziamento all’armatore come da prassi di mercato.
Explora V ed Explora VI potranno disporre di nuove soluzioni di efficienza energetica e potranno utilizzare carburanti alternativi come il gas bio sintetico e il metanolo. Il team tecnico della divisione crociere di Msc lavorerà con Fincantieri per valutare la possibilità di dotare entrambe le navi della più recente tecnologia per le batterie, oltre a una serie di potenziali tecnologie, tra cui la cattura del carbonio e sistemi più avanzati di gestione dei rifiuti. La consegna di queste due navi è prevista nel 2027 e nel 2028.
“In qualità di armatore a livello globale - ha detto Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo del Gruppo Msc Crociere - è con grande orgoglio che effettuiamo ordini per navi innovative dal punto di vista dell’impatto ambientale. Ogni volta che ordiniamo una nuova nave, dobbiamo guardare al futuro, perché questa possa utilizzare carburanti di nuova generazione o nuove tecnologie ambientali non appena disponibili. Insieme a Fincantieri, con Explora V e VI cercheremo di sviluppare e implementare nuove soluzioni, tra cui l'adozione di grandi celle a combustibile alimentate a idrogeno e la cattura dell'anidride carbonica, della pirolisi per la gestione dei rifiuti e di altre nuove tecnologie per l'efficienza energetica, che potrebbero rappresentare un importante passo avanti nel nostro impegno di azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050".
Pierroberto Folgiero, Amministratore delegato di Fincantieri, ha commentato: “Questo nuovo contratto con Msc è un segnale di crescente vitalità del settore crocieristico, in linea con quanto avevamo previsto. In termini strategici, il nostro futuro dipenderà dalla capacità di guidare l’evoluzione del settore verso tutte le tecnologie della transizione energetica e digitale con l’imprenditorialità necessaria a validare, industrializzare e commercializzare nuove soluzioni. La rilevanza della partnership con Msc in questo senso costituisce un grande stimolo strategico verso il futuro in linea con gli obiettivi di sviluppo tecnologico fissati nel nostro con un nuovo piano industriale. Siamo quindi particolarmente orgogliosi che a marcare l’accelerazione di questa nuova fase sia il progetto Explora, che con la quinta e sesta nave raggiungerà il massimo livello di avanzamento, rendendo sempre più concreta la visione di Fincantieri della nave del futuro”.
Il lavoro che i tecnici stanno portando avanti per le due nuove navi prevede l’utilizzo di idrogeno liquido con celle a combustibile per le operazioni alberghiere durante la sosta nei porti, per eliminare le emissioni di carbonio a motori spenti. Le navi saranno inoltre dotate di una nuova generazione di motori a gas naturale liquefatto che affronteranno ulteriormente il problema dello slittamento del metano con l'uso di sistemi di contenimento.
Il Gnl è uno dei combustibili marini più puliti al mondo, attualmente disponibile su scala, ed è destinato a svolgere un ruolo chiave nella transizione verso la decarbonizzazione del trasporto marittimo internazionale. Riduce in modo sostanziale le emissioni di inquinanti atmosferici locali, con una riduzione degli ossidi di zolfo fino al 99% e degli ossidi di azoto fino all'85%. Il Gnl svolge inoltre un ruolo chiave nella mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto offre una riduzione fino al 20% delle emissioni di gas serra. Sono attesi ulteriori benefici ambientali quando il Gnl sintetico sarà disponibile su larga scala.
La prima nave di Explora Journeys, Explora I, è stata consegnata da Fincantieri nel luglio 2023 e attualmente opera nel Nord Europa. La nave trascorrerà l'autunno in Nord America e l'inverno nel Mar dei Caraibi. Nella primavera del 2024 navigherà al largo della costa occidentale degli Stati Uniti e delle Hawaii, prima di tornare in Europa nell'estate del 2024 per una serie di viaggi nel Mar Mediterraneo.
Explora II entrerà in servizio nell'estate del 2024 e opererà fino ad aprile 2025 nel Mar Mediterraneo, in Medio Oriente, nell'Oceano Indiano e in Africa visitando 82 porti in 26 Paesi. Explora III entrerà in servizio nell'estate del 2026 e la costruzione della nave alimentata a Gnl è iniziata il 6 settembre 2023 con una cerimonia di taglio della lamiera. La costruzione di Explora IV, alimentata a Gnl, inizierà nel gennaio 2024 e sarà completata all'inizio del 2027.
“Tutte e sei le navi della flotta di Explora Journeys - spiega il direttore tecnico del Gruppo Msc Crociere, Emilio La Scala - saranno dotate delle più recenti tecnologie ambientali e marine, nonché della più recente tecnologia di riduzione catalitica selettiva che consentirà di ridurre le emissioni di ossidi di azoto del 90%, saranno dotate di connettività plug-in alla terraferma per ridurre le emissioni in porto e saranno dotate di sistemi di gestione del rumore subacqueo per contribuire a proteggere la vita marina. Tutte e sei le navi saranno inoltre dotate di una gamma completa di apparecchiature di bordo ad alta efficienza energetica per ottimizzare l'uso del motore e ridurre ulteriormente le emissioni”.