il concept Grandsphere

Audi sugli scudi: i Quattro Anelli oltre i veicoli, coccolano l’uomo e lavorano per rispettare l’ambiente

di Piero Bianco
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MILANO - «Il pianeta è esausto e noi abbiamo il dovere di rigenerarlo. Con i prodotti e con i comportamenti da cui dipende il futuro». Così Henrik Wenders, chief marketing officer di Audi, alla Design Week milanese dove il marchio dei quattro anelli è grande protagonista da 9 anni. «Noi non progettiamo solo automobili – ha aggiunto Wenders - progettiamo tecnologie che stanno cambiando l’automotive e impattano direttamente sull’uomo, modificando la sua relazione con l’ambiente». La sfida è la neutralità di CO2 anche a livello di produzione: «Dalle fabbriche ai nostri 14mila fornitori, l’impegno comune è ridurre l’inquinamento, fino ad azzerarlo nel 2025 grazie alle energie alternative. Nel 2026 avremo in gamma 20 modelli full-electric e da quel momento lo saranno tutte le nostre nuove vetture».

La vision del futuro secondo Audi è emerso nella scenografica “House of Progress”, un laboratorio delle idee realizzato in piazza Cordusio all’interno del palazzo storico Medelan. A questa edizione della Design Week la casa dei quattro anelli ha abbinato una avanguardistica interpretazione della mobilità nel segmento di lusso attraverso i concept Grandsphere e Urbansphere (che compongono una trilogia con Skysphere) e anticipano gli stilemi futuri. Al debutto nazionale anche l’A6 Avant e-tron concept. «Ma come è tradizione – ha spiegato il direttore di Audi Italia, Fabrizio Longo – qui non mettiamo l’auto al centro degli eventi, vogliamo esplorare il futuro con le idee e anche in termini etici».

L’House of Progress milanese ha ospitato narrazioni sofisticate fra tecnologia e inediti processi creativi. «Cambierà anche il modo di progettare le auto – ha sottolineato il capo dello stile, Marc Lichte -. Si va dall’interno verso l’esterno, l’abitacolo è il nuovo cardine del design per rendere l’auto un terzo spazio abitativo». Il concept Grandsphere, con le sue proporzioni extra-large e un lusso ostentato ma funzionale, rappresenta un modello da seguire: «Niente volante, niente cruscotto, niente sedili ma poltrone orientabili con la possibilità per tutti i passeggeri di godersi in relax un film o qualsiasi altra forma di svago». Tutti questi innovativi concetti sono stati sviluppati nel corso di un talk-show arricchito da specialisti del brand e ospiti qualificati. Hildegard Wortmann, unica donna nel board Audi e responsabile di vendite e marketing, ha definito «intelligente e coraggiosa» la decisione del Parlamento Europeo che bloccherà le auto termiche dal 2035. 

L’esploratore e fotografo Sebastian Copeland ha illustrato le trasformazioni che minacciano l’ambiente, ad esempio le reazioni a catena catastrofiche per la sparizione dei ghiacciai. Marta Anzani e Marco Spinelli, di Poliform, hanno spiegato «come un’azienda abituata a grandi spazi possa esaltarsi nell’arredare gli abitacoli compatti delle future auto». La House of Progress ha ospitato anche “FuoriConcorso” svelando un libro sui quarant’anni della trazione integrale quattro, icona tecnologica oggi disponibile in 7 configurazioni. L’opera è un excursus fra storia, visione e creatività scritto da Guglielmo Miani (presidente di Montenapoleone District,) e Marc Lichte con immagini suggestive scattate in via Montenapoleone durante il lockdown.

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Sabato 20 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 21-08-2022 21:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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