Il Defender 130 consegnato dall JLR Italia alla Croce Rossa

Defender e Croce Rossa per portare soccorso nelle zone delle calamità

di Antonino Pane
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Quando il primo aiuto poggia sulle basi dell’esperienza il risultato è sempre eccezionale. E il Defender 130 Outbound realizzato per la Croce Rossa, somma il meglio della tecnologia Defender alle richieste del personale che opera sul campo, e ben conosce le esigenze del soccorso. Una collaborazione proficua, dunque, che vede insieme Croce Rossa, con 160 anni di aiuti sul campo, e Defender che celebra i 70 anni di collaborazione con proprio con la Croce Rossa. Ed eccola, immediatamente riconoscibile, la Defender 130 Outbound specificamente equipaggiata per la Croce Rossa.  La vettura è stata modificata con il supporto degli specialisti della Croce Rossa Italiana per gestire le emergenze straordinarie. Il veicolo, infatti, utilizzerà la sua inarrestabile capacità all-terrain per supportare gli interventi di risposta ai disastri in caso di alluvioni, smottamenti e frane. E non a caso avrà un battesimo di fuoco sul terreno: partirà subito, infatti, per il fronte ucraino.

 “La partnership con Croce Rossa Italiana - ha detto Marco Santucci, managing director di Jaguar Land Rover Italia - non ha nulla di marketing ma è solo frutto della volontà di collaborare, di dare una mano a chi è in difficoltà. Non a caso anche il nostro personale partecipa costantemente ad operazioni di volontariato. La collaborazione con Croce Rossa si è consolidata negli anni con progetti congiunti sempre a sostegno della collettività e dell’ambiente. Una collaborazione, lasciatemelo dire, che ci riempie di  orgoglio perché Defender è un brand inimitabile per la capacità innata di consolidare la forza e la resistenza delle comunità, per  la tecnologia all’avanguardia pronta a combattere disastri ed emergenze che gli effetti del cambiamento climatico stanno aggravando in maniera esponenziale”.

La nuova Defender 130 Outbound servirà come mezzo d’intervento e come piattaforma per la tecnologia di connessione della Croce Rossa Italiana, fungendo anche da stazione satellitare.  “I nostri operatori sul campo - ha spiegato Debora Diodati, vice presidente vicario di Croce Rosse - hanno manifestato l’esigenza di mezzi capaci di collegare subito zone del disastro con i dispositivi mobili. Ebbene il nuovo Defender consente, grazie ad antenne satellitari, di offrire un servizio Wi-Fi a chi è nei paraggi.  E in più fornirà una connessione continua a livello nazionale, assicurando che la mobilitazione della Croce Rossa Italiana non sia mai compromessa da interruzioni della rete cellulare, un problema comune durante i disastri idrogeologici legati ai cambiamenti climatici”.

Inoltre il nuovo all-terrain  Defender 130 Outbound offre capacità di guida straordinarie, testate in Sardegna sul percorso offroad, grazie alle sospensioni pneumatiche elettroniche che consentono un'escursione delle ruote fino a 430 mm e una capacità di guado fino a 900 mm. Il veicolo è inoltre dotato di un verricello e di un gancio di traino di 3.000 kg. L'equipaggiamento aggiuntivo installato dalla Croce Rossa Italiana comprende un sistema elettrico supplementare a 230V con inverter e caricabatterie dedicato, attrezzature per il salvataggio in acqua e kit di primo soccorso e assistenza per le persone recuperate.

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Domenica 30 Giugno 2024 - Ultimo aggiornamento: 10:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA