NAPOLI - Quale sarà l’”Auto dell’anno” 2013? La corsa al premio automobilistico più ambito e prestigioso è partita con la prima selezione delle candidate. In lizza, per ora, 24 marchi per 34 modelli. A dicembre resteranno in lizza soltanto sette auto e da quel piccolo lotto uscirà la vincitrice assoluta. Il premio verrà poi assegnato ufficialmente in occasione del Salone di Ginevra (7-13 marzo 2013).
Ecco la lista delle “semifinaliste”: Audi A3, BMW Serie 3, Chevrolet Malibu, Dacia Lodgy, Fiat 500L, Ford B-Max, Honda CR-V, Hyundai i30, Hyundai Santa Fe, Kia Cee’d, Kia Optima, Lancia Flavia, Mazda 6, Mercedes Classe A, Mercedes SL, Mitsubishi Outlander, Mitsubishi ASX/Citroen C4 Aircross/Peugeot 4008, Opel Adam, Opel Mokka, Peugeot 208, Renault Clio, Skoda Rapid/Seat Toledo, Subaru BRZ/Toyota GT86, Subaru XV, Subaru Impreza, Tata Vita, Toyota Auris, Toyota Prius Plus, Toyota Prius Plug-in, Volkswagen Golf 7, Volvo V40, Volvo V60 Plug-in. Da notare che in alcuni casi (Toyota/Subaru, Mitsubishi/Citroen/Peugeot, Skoda/Seat) concorrono marchi diversi per auto uguali, conseguenza delle forti sinergie sviluppatesi negli ultimi tempi, con condivisione di pianali e organi meccanici. Altra singolarità, la massiccia presenza di auto orientali: tra coreane e giapponesi se ne contano quindici.

Il regolamento del premio Car of the Year impone che le auto concorrenti siano disponibili in commercio entro la fine del 2012 in almeno cinque paesi europei, con previsione di produzione di almeno 5.000 esemplari. Le valutazioni, che vengono espresse da una giuria internazionale di giornalisti specializzati, tengono conto di diversi parametri, come design, comfort, sicurezza, economicità d’esercizio, guidabilità, prestazioni, funzionalità, rapporto qualità/prezzo, rispetto per l’ambiente. Quest’ultima voce ha condizionato significativamente l’assegnazione del premio negli ultimi due anni, con i successi delle ibride ad autonomia estesa Opel Ampera/Chevrolet Volt nel 2012 e della elettrica Nissan Leaf nel 2011.

Le ultime vincitrici con motori tradizionali sono state due tedesche: la Volkswagen Polo (2010) e la Opel Insignia (2009). Nel 2008 l’ultimo successo del made in Italy, con la Fiat 500, che superò (385 punti contro 325), la concorrenza di Mazda 2 e di Ford Mondeo (202). Quest’anno il Lingotto ci riprova con la 500L e, un po’ a sorpresa, con la Lancia Flavia nata dalla sinergia con Chrysler. Tutti, comunque, dovranno fare ancora una volta i conti con le auto dotate di tecnologia innovativa, mirata alla riduzione dell’impatto ambientale, come la Toyota Prius Plug-in Hybrid o la Volvo V60 Plug-in. Se invece i giurati vorranno interrompere il filone ecologico e tornare a premiare auto di impostazione tradizionale, ci sarà tanto da scegliere. Nella lista delle finaliste, tra l’altro, non mancano sportive interessanti come la nuova Porsche Boxster o le “gemelle” Toyota GT86 e Subaru BRZ.

Il premio Car of the Year è nato nel 1963 ed è stato assegnato per la prima volta nel 1964 (vinse la Rover 2000) su iniziativa di alcune riviste di settore. L’Italia era rappresentata inizialmente da Quattroruote, che da qualche anno ha voluto farsi da parte lasciando il posto al mensile Auto. Altri giornali organizzatori sono Autocar (Gran Bretagna), Autopista (Spagna), Autovisie (Paesi Bassi), L’Automobile Magazine (Francia), Stern (Germania), ViBilagare (Svezia). Alle votazioni, comunque, partecipano anche giornalisti di numerose altre testate, quotidiani compresi. Ogni membro della giuria ha a disposizione 25 punti da distribuire tra le 7 auto finaliste e può assegnare un massimo di 10 punti alla prima scelta. Finora il record di vittorie è della Fiat, con 9. Seguono Renault (6), Ford (5), Opel (4, una in coppia con Chevrolet), Citroen e Peugeot (3), Alfa Romeo, Audi, Volkswagen, Rover, Simca, Toyota e Nissan (2), Lancia, Austin, NSU, Mercedes, Porsche, Chevrolet (1).