La Ford B-MAX, uno dei modelli della casa americana equipaggiato con l'EcoBoost 1.0 tre cilindri

Ford EcoBoost, il campione assoluto:
è ancora il motore migliore dell'anno

di Giampiero Bottino
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MILANO - Una pioggia di premi rombanti si è riversata sul mondo dell'auto. La rivista inglese Engine Technology International ha infatti assegnato il prestigioso riconoscimento di Motore dell'Anno per il 2013, corona molto ambita anche se di non sempre facile interpretazione a causa del moltiplicarsi delle categorie (per cilindrata, per tipologia, per tecnologia) che alla fine si trasforma in una sorta di «todos caballeros», come conferma l'accavvallarsi delle comunicazioni con cui quasi tutti i costruttori esprimono la propria soddisfazione per avere trionfato in una delle classi previste.

Ovale vincente. A mettere tutti d'accordo, senza se e senza ma, ci ha pensato la Ford che per il secondo anno consecutivo - e già questo è un primato significativo, che solo altri due costruttori possono vantare - ha piazzato il suo rivoluzionario 3 cilindri 1.0 della famiglia EcoBoost al vertice della classifica assoluta, oltre che naturalmente di quella della categoria di competenza, riservata ai motori di cilindrata inferiore al litro. A legittimare ulteriormente l'orgoglio dell'ovale blu contribuisce il fatto che il più piccolo degli EcoBoost ha ottenuto il punteggio più alto nei 15 anni di storia del premio, cha va ad arricchire un già affollato elenco di riconoscimenti internazionali. Il risultato è stato decretato da una giuria di 87 giornalisti specializzati provenineti da 35 Paesi di tutto il mondo, chiamati a valutare i candidati sulla base di 5 parametri: guidabilità, prestazioni, efficienza, comfort e innovazione tecnologica.

La tecnica. Il Motore dell'anno 2013 si avvale di tutti i ritrovati tecnologici più evoluti - iniezione diretta della benzina, turbo e fasatura variabile delle valvole - per centrare l'ambizioso obiettivo di abbassare i consumi senza penalizzare le prestazioni. Come ha sottolineato Joe Bakaj, vice presidente Ingegneria Motori di Ford, «bisogna provarlo per rendersi conto di quanto sia straordinario che un tre cilindri così compatto raggiunga prestazioni brillanti con un’efficienza senza pari».

La produzione. Progettato nei centri di sviluppo europei di Aachen e Merkenich in Germania, e di Dunton nel Regno Unito, l'EcoBoost 1.0 viene prodotto a Colonia in Germania e a Craiova in Romania. A questo proposito, la Ford ha confermato la decisione di raddoppiare i livelli produttivi - che a metà agosto raggiungeranno il volume di 1.000 unità al giorno - per far fronte a una domanda superiore alle aspettative. Un forte contributo al programma che prevede di triplicare entro il 2015 la produzione dell'intera famiglia EcoBoost per portarla a 480.000 pezzi all'anno partendo dai 141.000 assemblati nel 2011.

A tutto campo. La straordinaria versatilità del motore premiato viene confermato dai programmi della Ford che ne prevede l'impiego su modelli che, per stazza e dimensioni, fino a ieri sarebbero state fuori dalla portata di un propulsore così compatto da trovare comodamente posto nella cappelliera per i bagagli a mano di un aereo di linea. Già disponibile sulle piccole B-Max, Fiesta ed EcoSport e sulle compatte della gamma Focus (comprese le monovolume C-Max e C-Max7), l'EcoBoost 1.0 h un futuro assicurato anche nei segmenti superiori, visto che sarà proposto anche sulla nuova Mondeo, come pure sui veicoli commerciali Transit Connect e Courier, nonché sulle omologhe versioni Tourneo per il trasporto persone.

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Lunedì 10 Giugno 2013 - Ultimo aggiornamento: 03-07-2013 16:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA