Una vettura con tante multe sul parabrezza

Roma, le multe dimenticate: per il comune
un buco da 140 milioni l'anno

di Giampiero Bottino
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ROMA - Prendere la multa e vivere felici. Questo potrebbe essere il motto di molti automobilisti romani, almeno a giudicare dai risultati di un'inchiesta condotta nella Capitale dal mensile Quattroruote e conclusa con risultati che appare riduttivo definire sconcertanti. Ribadendo la sua attenzione per i temi di attualità, oltre che per quelli strettamente legati al prodotto e alla tecnica, la «bibbia» dell'informazione automobilistica italiana ha messo a nudo un'altra, forse insospettata, delle non poche dolenti note che gravano sul bilancio del Campidoglio.

Secondo quando accertato dalla giornalista che ha firmato il servizio, infatti, lo scorso anno le sanzioni comminate agli automobilisti indisciplinati dagli agenti della Polizia di Roma Capitale sono state 2,2 milioni, ma di queste soltanto 840.000 (il 38% del totale) risultano regolarmente pagate nei tempi stabiliti. Delle altre si sono perse le tracce, o quasi. Il che, per la più grande metropoli del Paese, sembra davvero troppo. Né basta ad attenuare la sensazione il fatto che pochi contravventori (per la precisione, meno di 135.000) fossero legittimati a non pagare avendo scelto la strada del ricorso e che una quota ancora inferiore di verbali sia stata annullata per vizi di forma.

A pagare il conto, alla fine, rischia di essere, come troppo spesso succede in questa strana e bellissima Italia, la generalità dei cittadini incolpevoli. E si tratta di un conto salato, visto che la «distrazione» degli inadempienti e l'insufficiente capacità - a quanto sembra - delle strutture amministrative di andare a scovarli ha generato in un solo anno un buco di 142 milioni nelle casse comunali. Una cifra non da poco, se commisurata con il buco di 800 milioni cui il Comune è impegnato a porre rimedio.

La montagna delle contravvenzioni, quindi, ha partorito un topolino di soli 74 milioni. Pochi, soprattutto in considerazione che la Giunta Alemanno nei due esercizi precedenti aveva dato prova di eccessivo ottimismo, inserendo tra le entrate «a prescindere» un incasso presunto di un centinaio di milioni all'anno: una sovrastima del 20% che non ha mancato di far sentire i suoi effetti su conti già drammaticamente in rosso e che ha indotto la Giunta guidata da Ignazio Marino a tentare delle stime più realistiche e meno autolesionistiche dal punto di vista contabile.

I dati dell'anno scorso non hanno fatto che confermare una tendenza che a Roma è già in atto da tempo: la percentuale dei verbali insoluti è infatti cresciuta dal 58% del 2011 al 62% consuntivato lo scorso anno. Percentuali che in valori assoluti equivalgono a una retromarcia del gettito dagli 84 milioni del 2011 ai 78,5 dell'anno successivo ai 74 incassati nel 2013. Difficile individuarne le cause, grazie anche alla «riservatezza» del Campidoglio che si trincera dietro la vacanza dell'assessorato al Bilancio dopo le dimissioni di Daniela Morgante.

E non è neppure facile dire quando questi soldi potrebbero essere eventualmente incassati, una volta che le multe si sono trasformate in cartelle esattoriali. L'iter è comunque lungo (ci vogliono 5 anni perché il Comune iscriva a ruolo la sanzione insoluta) e tutt'altro che lineare, anche perché neppure Equitalia - incaricata di recuperare i crediti - brilla per prodigalità nel fornire informazioni chiare e precise.

Altrettanto nebuloso è disegnare l'identikit di chi non paga: probabilmente ci sono i nullatenenti che non hanno nulla da perdere e poco da temere, ma è lecito pensare che tra un numero così ampio d'inadempienti non manchino persone normali e timorate, magari pronte a stigmatizzare gli «evasori che ci hanno ridotto in queste condizioni». Tra le poche certezze in un panorama così nebuloso, ne citiamo una a titolo di pura curiosità: come sottolinea Quattroruote, la multa più costosa elevata a Roma l'anno scorso è stata di 1.094,67 euro, le più economica di 24. Un vero affare.

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Giovedì 22 Maggio 2014 - Ultimo aggiornamento: 30-05-2014 06:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA