Il concept a celle combustibile IDRAkronos del Politecnico di Torino H2polit0 (molecole da corsa) che ha conquistato il successo nella categoria prototipi a idrogeno alla 31° edizione della Shell Eco-Marathon Europe.

Shell Eco-marathon 2016, italiani al top nella gara di prototipi ad alta efficienza

di Raffaela Pace
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LONDRA – L'Italia che studia, vince. Grazie ad una fuga di cervelli all'estero – fortunatamente solo temporanea – il team del politecnico di Torino H2polit0 (molecole da corsa) ha conquistato il successo nella categoria prototipi a idrogeno alla 31° edizione della Shell Eco-Marathon Europe, l'ultima delle tre del 2016 (in Asia e negli Stati Uniti le altre due). A Londra, il concept a celle combustibile IDRAkronos ha percorso 737 chilometri.

La “squadra” H2polit0 è una presenza costante della Shell Eco-Marathon, il più importante progetto di educazione e formazione sulla mobilità sostenibile, la cui fase finale è stata seguita da 300.000 persone (sono intervenuti anche la leggenda del calcio Pelé ed il ferrarista Kimi Räikkönen). Lo scorso anno si era classifficata sesta, ma a Londra, nel corso del primo fine settimana di luglio, è riuscita a mettere su strada un concept ancora più efficiente: con un metro cubo di combustibile è riuscita a far percorrere al veicolo una distanza superiore a quella che c'è fra Torino e Roma. IDRAkronos è fabbricato in fibra di carbonio.

Fra i duecento team europei in rappresentanza di scuole superiori e università che si sono sfidati sulle strade del Queen Elizabeth Olympic Park della capitale britannica c'erano altre 5 squadre italiane (provenineti da Basilicata, Emilia Romagna e Lombardia oltre che dal Piemonte): tre di queste sono riuscite salire sul podio. Evidentemente nel Belpaese la ricerca (e la formazione) funzionano ancora piuttosto bene. Shell ha riconosciuto anche il design con il premio Off-track, andato ad H2polit0 (molecole da corsa) perché IDRAkronos è stato realizzato anche prestando attenzione ai dettagli estetici.

Il team Zero C dell’ITIS Leonardo da Vinci di Carpi, in provincia di Modena, ha piazzato al secondo posto il proprio “Escorpio Evo 2” nella gara riservata ai prototipi a batteria elettrica. Il veicolo, anch'esso in fibra di carbonio, ha percorso 736,1 chilometri, oltre 125 in più rispetto alla scorsa partecipazione, quando si classificò sesto. Terzo posto anche per il FAENZAnaftaRACING team dell’ITIP L. Bucci di Faenza (Ravenna) e l’Unibas Racing team dell’Università degli studi della Basilicata. L'istituto romagnolo ha gareggiato con FaBI SPARKLESS fra i prototipi a gasolio, mentre il Potentia dell'ateneo meridionale ha sfiorato i 513 chilometri, risalendo di ben 24 posizioni rispetto all'edizione del 2015 (349 km). Fra gli urban concept, il team H2polit0 (Molecules going hybrid del Politecnico di Torino in gara con un prototipo a etanolo) e quello Mecc-H2 del Politecnico di Milano (batteria elettrica) si sono classificati in quinta posizione.
 

 

 

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Martedì 19 Luglio 2016 - Ultimo aggiornamento: 20-07-2016 10:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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