Lo schema del motore innovativo di Fca

Stellantis brevetta in Usa testata che integra il turbocompressore. L’esordio su un inedito 6 cilindri in linea a benzina

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Il Gruppo Stellantis, si preparerebbe a lanciare negli Stati Uniti un nuovo motore benzina 6 cilindri in linea destinato quasi sicuramente a sostituire in futuro gli attuali V6 Pentastar e V8 Hemi. Secondo la stampa specializzata dell’area di Detroit starebbe però anche esplorando architetture con frazionamento a 4 cilindri, accompagnando il tutto con innovazioni che permettano di aumentare l’efficienza (anche in combinazione con sistemi ibridi) e di contenere i costi industriali. È il caso di una novità tecnica che è stata brevettata presso l’United States Patent and Trademark Office (domanda numero US20200347796A1) e che - pur essendo stata registrata nel novembre 2020 - è stata portata a conoscenza solo in questi giorni dai media. Si tratta di una particolarissima testata in fusione in cui, oltre ai classici condotti dello scarico e ad una parte di quelli di aspirazione, è previsto anche un alloggiamento per il turbocompressore che non ha più un corpo separato rispetto al blocco motore, ma ne fa parte con evidenti vantaggi nella semplificazione dei montaggi, della gestione termica e dell’efficienza generale.

La descrizione del brevetto recita che si tratta di «un gruppo testata per un motore a combustione interna che include una testata cilindri fusa e un alloggiamento del turbocompressore fuso integralmente con la testata stessa e avente un alloggiamento wastegate fuso integralmente. L’alloggiamento del turbo è configurato per ricevere una cartuccia che supporta in modo girevole un albero accoppiato tra una girante del compressore e una girante della turbina». Se uno qualsiasi dei componenti che compongono il turbocompressore si guasta, la cartuccia può essere rimossa per la manutenzione. Inoltre è previsto un incamiciamento - fuso nell’alloggiamento della turbina - per assicurare la gestione termica con circolazione del liquido. Autoevolution, che ha riportato la notizia, sottolinea che una estensione del documento dell’USPTO rivela l’esistenza di un passaggio del dispositivo di raffreddamento dell’aria di sovralimentazione (più noto come intercooler) inserito nella testa. «L’alloggiamento del turbo interamente fuso è configurato per dirigere un flusso di gas di scarico wastegate da un collettore di scarico tra la camicia d’acqua dell’alloggiamento del turbocompressore superiore e la camicia d’acqua dell’alloggiamento del turbocompressore inferiore».

Anche se uno degli ingegneri che hanno firmato il progetto lo descrive come «prima testata del settore con turbocompressore integrato comprese le linee di raffreddamento e lubrificazione» Autoevolution fa notare che una soluzione analoga esiste da tempo nel motore 3 cilindri 1.5 B38 di Bmw, con l’unica differenza che l’alloggiamento in questo caso è integrato nella fusione del collettore d scarico, cosa che rende più facile la manutenzione. 

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Martedì 23 Agosto 2022 - Ultimo aggiornamento: 20:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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