La jaguar I-Pace mostra le sue elevate prestazioni anche in fuoristrada

I-Pace, il balzo del Giaguaro. Performance sorprendenti, tanto spazio e comfort senza rivali

di Giorgio Ursicino
  • condividi l'articolo
  • 17

SANTA TERESA DI GALLURA - Sarà un settembre elettrizzante. Un mese che segnerà una svolta nella storia dell’auto. Il giorno 4 a Stoccolma la Mercedes farà provare il primo modello della sua famiglia EQ, quella al 100% elettrica. Poco più di 10 giorni dopo arriverà la proposta Audi: il 17, a quasi diecimila chilometri di distanza, la casa di Ingolstadt svelerà a San Francisco la sua e-tron, il primo Suv a batterie dei “Quattro Anelli”. I primi passi di una nuova era saranno sufficienti per mostrare l’enorme potenziale delle vetture “zero emission” che già offrono performance, comfort e piacere di guida almeno pari a quelli delle migliori interpretazioni con motore termico.
In questo emozionante percorso che rivoluzionerà la mobilità rendendola pienamente sostenibile, gli inglesi di Jaguar hanno preceduto i rivali tedeschi e la sorprendente I-Pace ha già fatto vedere su strada e fuori (è uno sport utility) cosa è in grado di fare.
 

La prima vera risposta dei costruttori tradizionali alla sassata nello stagno lanciata da Elon Musk con la sua Tesla. Un giro, anche breve, al volante di I-Pace e viene fuori la conferma che i veicoli con il motore a scoppio hanno le primavere contate. Il nuovo Giaguaro, infatti, è superiore da tutti i punti di vista rispetto alle avversarie “classiche”, anche quelle griffate Jaguar-Land Rover che sono degli autentici punti di riferimento per la concorrenza. La svolta elettrificata per la casa britannica è così rilevante che quest’anno la Global Brand Expedition è stata dedicata proprio ai modelli a batterie. Da una parte la Range Rover Hybrid plug-in che monta un 4 cilindri 2 litri turbo benzina da 300 cv ma, grazie al motore elettrico, è in grado di percorrere oltre 50 km senza alcuna emissione.
Dall’altra la I-Pace che senza inquinare ci viaggia sempre. «Mentre gli altri parlano di futuro noi lo costruiamo - ha spiegato Ralf Speth ceo di JLR - per realizzare la I-Pace elettrica abbiamo infranto tutte le regole. L’assenza di emissioni, di particolato e di CO2 ci consente di avvicinarci sensibilmente alla nostra visione di un domani sicuro, pulito e sostenibile».


Per sfruttare gli enormi vantaggi garantiti dalla nuova motorizzazione i tecnici hanno avuto il privilegio di partire da un foglio bianco e di realizzare un’architettura che non prevede l’utilizzo dei propulsori a combustione. Potrà sembrare strano, ma la prima sorpresa è lo spazio disponibile per persone e bagagli. La mancanza di molti organi meccanici e la presenza dei motori elettrici semplici e compatti, con le conseguenti necessità di raffreddamento e lubrificazione ridotte al minimo, sono di sicuro un bel vantaggio che si somma a quello della batteria (432 celle raccolte in 36 moduli) disposta fra gli assi sotto il pavimento, un modo per minimizzare l’intrusione nello “spazio vivibile”, esaltare il baricentro e incrementare la rigidità che raggiunge valori record. I-Pace è un Suv sportivo e compatto lungo solo 468 cm (con un passo che sfiora e 3 metri), ma offre una capacità di carico (656 litri con 5 persone a bordo) che si avvicina ai rivali lunghi 5 metri. La meccanica è semplice, ci sono due motori elettrici disposti sugli assi che garantiscono 400 cavalli e una coppia di 696 Nm. La velocità arriva a 200 km/h, per raggiungere i 100 km/h partendo da fermo bastano 4,8 secondi, l’autonomia nel nuovo ciclo Wltp è di 480 km.
Le cose che più fanno la differenza, però, sono lo scatto, la ripresa e l’agilità, doti addirittura superiori a quelle di due autentiche belve dello stesso costruttore equipaggiate con i V8 sovralimentati e firmati SVR: la Range Rover Sport (575 cv, 0-100 in 4,5 secondi) e la F-Pace (550 cv, 0-100 in 4,3 secondi).
 

 

La prima ha 700 Nm di coppia, la seconda 680, valori più o meno uguali a quelli della I-Pace che però fornisce questa spinta in qualsiasi situazione, appena si sfiora il pedale dell’acceleratore. Ecco quindi che nel breve il Giaguaro elettrico offre una reattività difficile da immaginare e anche sulle tortuose stradine della Sardegna del Nord un sorpasso si fa prima a farlo che a pensarlo.

La I-Pace fa il pieno a casa di notte (con la wall-box da 7 kW) in poco più di 10 ore, mentre alle colonnine rapide da 100 kW può ricaricarsi all’80% in 40 minuti o in un quarto d’ora “imbarcare” 100 km di autonomia. Il costo chilometrico, si sa, è molto più contenuto rispetto a quello dei carburanti tradizionali, ma si risparmia anche per la manutenzione poiché I-Pace richiede il passaggio in officina solo ogni 2 anni o 33 mila km. Nonostante i 4 grandi dischi (quelli anteriori hanno un diametro di 35 cm) alloggiati nelle ruote da 22 pollici, il Suv si può guidare con il solo pedale dell’acceleratore massimizzando il recupero di energia. Da favola l’abitacolo, con dispositivi di infotainment e sistemi di assistenza alla guida di ultimissima generazione. Chissà quanto costerà? Come una rivale con motore “classico”, il listino parte da meno di 80 mila euro.
 

  • condividi l'articolo
  • 17
Martedì 28 Agosto 2018 - Ultimo aggiornamento: 29-08-2018 23:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti