la nuova Evoque

Nuova Evoque, il lusso compatto alza ancora l'asticella. La firma di Range Rover

di Piero Bianco
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SAINT MORITZ - Quando debuttò nel 2010, la Range Rover Evoque stupì il mondo: era diversa da tutto ciò che il mercato proponeva, oltre che straordinariamente bella. Un Suv compatto di lusso con look quasi da coupé, tetto spiovente “sospeso”, tecnologie da vera Land Rover e interni gioiosi. Siamo al restyling della seconda generazione e quella formula continua a funzionare. In 4,37 metri di lunghezza troviamo il top del lusso e dell’hi-tech disponibile. Il fascino del modello non è svanito, anche se lo stile oggi è meno “unico” e un po’ più amalgamato al resto della gamma Range Rover. Ma sono stati i fratelli maggiori a copiare Evoque, non viceversa.
I ritocchi proposti dal Model Year 2024 sono limitati e “funzionali”. Nuovo il design della mascherina e delle luci anteriori, che portano al debutto (esclusiva nel segmento) i sottili fari a Led Pixel1 per gestire in autonomia le funzioni di illuminazione e antiabbagliamento grazie al 67 sofisticati Led che paiono gemme di un gioiello inserite in ciascuno dei quattro moduli.
Nuovi anche i fanali posteriori con retroilluminazione super-red e gli indicatori di direzione animati. Poi, cerchi in lega con diametro fino a 21 pollici, inedite tinte di carrozzeria Arroios Grey, Tribeca Blue e Corinthian Bronze (anche con tetto a contrasto).

Se l’esterno propone solo ritocchi estetici, nell’abitacolo la rivoluzione è evidente. Nel layout minimalista degli interni è scomparso il doppio schermo in plancia, sostituito da un unico display touch curvo (e con effetto flottante) da 11,4 pollici che integra tutte le funzioni e libera spazio nella console per un ampio portaoggetti dotato di postazione per la ricarica wireless dello smartphone. Scomparsi tutti i comandi “fisici”, niente più pulsanti e rotori, tutto è digitale. Lo schermo dell’infotainment Pivi Pro2 di ultima generazione consente di accedere a tutte le funzioni, è ben leggibile anche mentre si guida e il suo utilizzo è decisamente intuitivo.
I controlli per il clima, i sedili e il volume audio sono sempre visibili su ciascun lato dello schermo, la schermata iniziale a tre pannelli è personalizzabile e il Pivi Pro2 (abilitato al Wi-Fi) supporta la connettività con Apple CarPlay8 e Android. Inoltre Amazon Alexa10 permette di controllare varie impostazioni e funzionalità con comandi vocali naturali. Grande attenzione per i materiali, dalla pelle Windsor tattile allo scamosciato, all’innovativo KvadratTM4 che è un misto eco-lana alternativo alla pelle.

Per percepire compiutamente l’evoluzione della vettura, soprattutto sotto il profilo del comfort, bisogna guidarla in un contesto reale. Lo abbiamo fatto con un lungo test da Milano a St. Moritz. Autostrada e statali con digressioni ardite in stradine inerpicate sulle pendici del lago di Lugano. Un viaggio reso gradevole e sicuro dall’agilità della vettura e dalle sue tecnologie, compresa la videocamera con 3D Surround View che mostra anche la vista frontale e quelle laterali. La versione top di gamma Autobiography AWD plug-in Hybrid utilizzata è il gioiello delle nuove Evoque. L’ibrido elettrico P300e combina un motore a benzina Ingenium a tre cilindri con un elettrico da 80 kW, fornendo una potenza totale di 309 cv-540 Nm e un’accelerazione 0-100 km/h in 6,4 secondi.
In marcia il propulsore è silenzioso e reattivo, anche se la risposta del cambio automatico ZF potrebbe essere più rapida. Guidando con attenzione, sul misto si può raggiungere il tetto di 62 km di autonomia a emissioni zero (in condizioni medie sono 48 km) grazie alla batteria da 14,9 kWh. 

Questa Range ibrida a 4 ruote motrici in versione Autobiography offre il meglio del lusso e dell’hi-tech, ma il prezzo non è proprio popolare, con un listino di 84.300 euro. Non mancano alternative più abbordabili, perché la gamma Evoque prevede varianti S, Dynamic SE e Dynamic HSE. E offre diverse motorizzazioni, compresi due Diesel, il 2.0 da 163 cv con cambio manuale (49.800 euro) o automatico e il 2.0 mild-hybrid da 204 cv AWD. Oppure i benzina AWD mild-hybrid 1.5 da 160 cv e 2.0 da 249 cv. La seduzione del full-electric non appartiene per ora a questo modello. E se ne può fare a meno, vista l’evoluzione dei motori termici Land Rover che riducono le emissioni al minimo sindacale.

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Mercoledì 13 Dicembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 15-12-2023 09:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA