DS è il marchio di lusso del gruppo Stellantis e partecipa da anni alle gare di Formula E

Dopo aver dominato la Formula E, DS medita la rivincita a Misano dopo una fase opaca

di Alberto Sabbatini
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Obiettivo: tornare sul podio della Classifica dei team. Il marchio DS affronta la gara italiana di Misano con ambizioni nemmeno troppo nascoste. DS è il marchio di lusso del gruppo Stellantis e partecipa da anni alle gare di Formula E. Perché proprio in questa categoria? Perché nel gruppo Stellantis ogni marchio, per motivi strategici, gareggia in un campionato differente: Alfa Romeo si era scelta (fino all’anno scorso) la F1, Peugeot corre nell’Endurance, mentre DS dal 2015 si dedica alla FE. Proprio per sottolineare la propria vocazione verso le auto elettriche che rappresenta buona parte della sua produzione. Ogni costruttore di auto in FE non corre da solo, ma si sceglie un team di riferimento per gestire l’auto in pista. Negli anni scorsi, quando era legata al team cinese Techeetah, la DS ha veramente dominato: in 4 edizioni, dal 2018 al 2022, ha vinto 10 corse e conquistato due volte il titolo a squadre finendo al 3° posto nelle altre due occasioni. Poi nel 2023 il team ha cambiato partner abbandonando i cinesi e legandosi alla squadra americana Dragon/Penske Autosport: un colosso del mondo automotive, a livello sportivo coinvolto sia nelle gare di durata Prototipi (Daytona e Le Mans) che nella 500 Miglia di Indianapolis. Ma anche un gruppo industriale molto attivo nel settore commerciale; in Italia, ad esempio, il gruppo Penske possiede una fitta rete di concessionarie di automobili di lusso BMW, Audi e Maserati. 


Il binomio DS-Penske però, con le nuove monoposto di terza generazione (motore elettrico da 350 kW pari a 470 cavalli), non era partito bene nel 2023. Nonostante due piloti di valore indiscusso, come il francese Vergne e il belga Vandoorne, due ex piloti di F1 e pure campioni del mondo passati proprio con la Formula E. Soltanto nelle ultime gare dell’anno scorso la squadra è riuscita a risalire alla quinta posizione finale in un campionato dominato di Porsche. Troppo poco per le ambizioni di DS che i campionati in FE li ha già vinti.
In questa stagione 2024 perciò la squadra DS-Penske ha lavorato a lungo durante l’inverno per ambire alle posizioni di vertice: «Puntiamo come minimo al terzo posto del campionato», ha affermato Eugenio Franzetti, direttore di DS Performance. In effetti il campionato 2024 era partito benissimo per DS. Già alla seconda gara, in Arabia Saudita, Vergne e Vandoorne avevano conquistato pole e prima fila chiudendo poi a podio. In Brasile, alla terza gara, Vergne ha sfiorato la pole mancandola per appena 2 millesimi mentre in gara poi i due piloti si sono dovuti accontentare del 7° e 8° posto.

Queste belle prestazioni avevamo comunque proiettato la DS al terzo posto assoluto del campionato, in linea con le ambizioni di inizio stagione. Il crollo invece si è verificato a Tokyo, su un circuito cittadino nuovo per tutti, ondulato e sconnesso. L’equipe DS non è riuscita a trovare una buona messa a punto dell’auto e i due piloti hanno concluso fuori dalla zona punti. Questo piazzamento negativo ha retrocesso la squadra che è ridiscesa al quinto posto. In linea con il 2023 ma non abbastanza per le ambizioni DS. Specie tenendo conto del fatto che quest’anno in Formula E in 5 corse hanno vinto 5 costruttori diversi: Porsche in Messico, Jaguar in Arabia, McLaren in Brasile e Maserati in Giappone. E che nella quinta gara, (la prima delle due in Arabia) si è imposto il team Andretti (che corre con monoposto Porsche), cioé proprio il rivale americano storico per eccellenza del team Penske. Insomma, tra i Costruttori top quest’anno il successo per adesso manca solo a DS-Penske. Per questo a Misano si attende il riscatto. Il fatto che si corra su una pista vera, una delle poche del campionato Formula E che si svolge soprattutto su percorsi cittadini, potrebbe favorire la DS che in precedenza ha dimostrato di soffrire le piste sconnesse mentre Misano è un circuito piatto e liscio come un tavolo da biliardo. Basterà a rovesciare le sorti?

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Sabato 13 Aprile 2024 - Ultimo aggiornamento: 29-04-2024 18:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA