La Mahindra di Oliver Rowland

Mahindra e Nio, le armi orientali. I costruttori indiano e cinese sono presenti in FE da sempre. Ora vivono una fase opaca

di Alessandro Marchetti Tricamo
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Ci sono team che, complice un brand abituato alla stanza dei trofei del motorsport, sono in prima fila quando si tratta di accendere i riflettori e far partire sequenze infinite di selfie. E poi ci sono loro, squadre che la Formula E l’hanno praticamente fondata, credendoci sin dal primo giro di prova. È il caso di Mahindra, team indiano con base nel Regno Unito, nome più famoso agli analisti finanziari che al mondo delle competizioni, parte di un gruppo nato nel 1945, con oltre 260mila dipendenti e un fatturato che supera i 19 miliardi di dollari. Oltre ad avere - guardando ai nostri confini - la maggioranza azionaria di Pininfarina. 

Base a Banbury, a metà strada tra Londra e Birmingham, tra un centro commerciale e un hotel, Mahindra è presente in Formula E dalla prima stagione con gara d’esordio a settembre del 2014 in una grigia Pechino e un quinto posto conquistato da Karun Chandhok. Per la prima vittoria bisogna attendere tre anni e spostarsi in Europa: è il 2017 e nel circuito ricavato all’interno del vecchio aeroporto Tempelhof di Berlino il team indiano conquista il gradino più alto del podio con Felix Rosenqvist. Da allora, e fino alla vigilia della gara romana, Mahindra ha conquistato 5 vittorie, 24 podi, 10 pole, 9 giri più veloci e ben 901 punti in 111 gare. Non poco. Oggi i piloti sono Oliver Rowland, inglese, 30 anni, un veterano della Formula E con primo E-Prix nel 2015 e un filo geografico che lo lega al team indiano: anche per Rowland la prima vittoria su una monoposto elettrica arriva a Berlino (2020). Numero 8, appassionato di running e cucina ha finora non entusiasmato con una classifica che lo vede con 9 punti al ventesimo posto.

Meglio di lui sta facendo Lucas Di Grassi (numero 11), nome importante in FE visto che è stato il vincitore nel 2014 del primo E-Prix della storia a Pechino: in questa stagione il brasiliano di San Paolo, con una breve esperienza in F1 con la Virgin, oggi combatte sfide di secondo piano (è al quattordicesimo posto in classifica) ma sulla sua patente sportiva sono appuntati il titolo vinto con Audi nella stagione 2016-2017, oltre a 13 vittorie, 40 podi e 1033 punti. Come Mahindra sin dal primo istante, la FE ha visto protagonista la Nio: nome anche in questo caso poco conosciuto ai più, ben noto però tra i trader di Wall Street per l’andamento sulle montagne russe delle sue azioni. Il team è parte dell’omonima Casa automobilistica cinese nata, come le monoposto elettriche, nel 2014 e che offre oggi una gamma di 8 modelli rigorosamente a batteria, con quasi 350mila vetture vendute finora soprattutto in Cina e Stati Uniti. Filo anagrafico mai spezzato, se non per un cambiamento di denominazione dall’iniziale China Racing all’attuale Nio 333 e consolidato dalla vittoria di Nelson Piquet Jr. nel campionato piloti all’esordio. La sede operativa del team ha finestre che si aprono sul circuito di Silverstone, patrimonio storico del mondo del motorsport a bielle e pistoni. Ispirazione che però sembra essersi un po’ persa.

I piloti pronti a correre nelle vie dell’Eur di Roma sono, anche in questo caso, un inglese e un brasiliano. Il primo è Dack Ticktum (numero 33) londinese, predestinato alla F1 (così almeno speravano i media inglesi) dopo una lunga serie di buone prestazioni nelle formule minori ha pagato un carattere difficile e dichiarazioni non proprio diplomatiche: diciottesimo in classifica, lontano dai posti che contano, è atteso a Roma come una delle possibili sorprese. Staremo a vedere. Accanto a lui in Nio 333 corre a zero emissioni Sérgio Sette Câmara, brasiliano di Belo Horizonte, dagli anni Settanta luogo storico per Fiat che lì ha uno stabilimento di produzione, un passato da collaudatore in F1 e buoni risultati in F2, anche per lui stagione con poca gloria: diciannovesima posizione e 28 punti in classifica. A Roma, come per il compagno di squadra, l’occasione per un riscatto.

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Sabato 15 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 06-08-2023 11:59 | © RIPRODUZIONE RISERVATA