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Neuville (Hyundai) allunga nel Rally di Croazia: è inseguito dalle Toyota di Evans e Ogier.
LAS VEGAS - Gli argomenti sono sempre gli stessi, sono le modalità che cambiano. Al Ces di Las Vegas Hyundai presenta l’evoluzione del “futuro” sostenibile. Una presa di posizione che si diffonde grazie all’idrogeno. E nel frattempo svela la collaborazione con Aurora. Si tratta di una società americana con sede in Silicon Valley (California) e Pittsburgh (Pennsylvania), che progetta e realizza tecnologie self-driving.
Una partnership fondamentale per lo sviluppo della guida autonoma in seno al Gruppo coreano. Parte di una strategia che darà i primi risultati tangibili a partire dal 2021. La prima parte di questa collaborazione avrà come focus lo sviluppo di hardware e software per la guida automatizzata e autonoma, e dei dati back-end richiesti per il Livello 4 di guida autonoma.
Il tema dell’automazione al volante ritorna al Ces, dopo che pure lo scorso anno si rese protagonista con una variante a guida autonoma di Hyundai Ioniq. Il Costruttore asiatico testa già le proprie vetture su strade pubbliche negli Stati Uniti, quando nel 2015 ottenne l’autorizzazione dallo Stato del Nevada.
Quanto alla sostenibilità ambientale, il Ces di Las Vegas è teatro del debutto del nuovo Suv Fuel Cell Hyundai di quarta generazione. Un debutto che sancisce nero su bianco la partnership con Aurora, essendo la prima vettura che sarà sottoposta alle “cure autonome” della società americana. Non sono ancora stati diramati i dati ufficiali, ma si parla di un’autonomia intorno agli 800 km per il Suv Hyundai alimentato ad idrogeno. Un’elemento che secondo la Casa coreana potrà essere impiegato pure in ambito casalingo e quotidiano (Hydrogen Life Vision).
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