Ferrari 499P Modificata

Ferrari 499P Modificata, ecco l’hypercar di Le Mans per i clienti. Vettura in serie limitata a 5 milioni di euro

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SCARPERIA - Dallo storico successo alla 24 ore di Le Mans del Centenario nasce la Ferrari 499P Modificata, una vettura in serie strettamente limitata per l’uso non competitivo in pista e destinata al nuovo programma Sport Prototipi Clienti che, dal 2024, si affiancherà a quello F1 Clienti. Il programma consentirà ai possessori della Ferrari 499P Modificata di partecipare a una serie di eventi organizzati in circuiti internazionali contando sull’assistenza in pista e la manutenzione degli uomini del Cavallino. L’esordio della 499P Modificata è in programma il 15 e 16 marzo 2024 all’autodromo del Mugello. Ispirata appunto alla Hypercar 499P, che partecipa al campionato WEC, la 499P Modificata è stata presentata durante le Finali Mondiali Ferrari in corso di svolgimento sul circuito del Mugello.

La 499P Modificata - ha spiegato Federica Santoro, responsabile dei Programmi F1 Clienti - «rappresenta un nuovo tipo di progetto per Ferrari: un prodotto sviluppato da una vettura da competizione, e non da un modello di produzione, che non è soggetto ai limiti imposti da un regolamento tecnico. Sebbene la 499P Modificata sia basata sulla 499P - ha sottolineato - il fatto di non dover rispettare i parametri sportivi e tecnici del FIA WEC ha permesso al team di ingegneri Ferrari di introdurre una serie di modifiche significative che aumentano le emozioni di guida e rendono le prestazioni della vettura più accessibili».

Le principali modifiche tecniche che contraddistinguono la 499P Modificata - ha detto Manuela Cecconi, responsabile sviluppo delle vetture non omologate - «riguardano l’assale elettrico e le quattro ruote motrici che si possono attivare sin dalle basse velocità; la funzionalità »Push to Pass« che consente ai piloti di ottenere 120 kW di potenza aggiuntiva; gli pneumatici specifici sviluppati da Pirelli; la ricalibrazione completa dell’assetto della vettura, nonché dei suoi controllori elettronici e delle mappature del motore. L’abitacolo rimane invece monoposto, e il telaio conserva la stessa ritualità di ingresso e uscita della 499P, permettendo ai clienti d’immedesimarsi negli equipaggi della #50 e della #51 che alla 24 Ore di Le Mans hanno firmato il successo, la Hyperpole e il giro veloce in gara». In particolare il powertrain ibrido della 499P Modificata combina un motore termico dislocato in posizione centrale posteriore e un motore elettrico sull’asse anteriore.

Il sistema può erogare a terra una potenza massima di 640 kW (870 cv), in quanto non è limitato dai regolamenti FIA-ACO. L’unità a combustione interna (ICE) condivide l’architettura del propulsore montato sulla 296 GT3, ma è stata sottoposta a una completa rivisitazione da parte degli ingegneri Ferrari finalizzata allo sviluppo di soluzioni dedicate e all’alleggerimento complessivo della vettura. Una caratteristica specifica è il fatto che il sei cilindri a ‘V’ della 499P Modificata sia di tipo portante e quindi svolga una funzione strutturale, rispetto alle versioni che equipaggiano le granturismo da competizione. La seconda anima del motopropulsore è rappresentata dall’Energy Recovery System che ha una potenza massima di 200 kW (272 cv), un motore elettrico dotato di differenziale la cui batteria si ricarica nelle fasi di decelerazione e frenata. Il motopropulsore è accoppiato a un cambio sequenziale a sette rapporti.

La rimozione dei vincoli regolamentari stabiliti nel FIA WEC - ha affermato Olivier Beretta, ambassador driver Ferrari - «ha consentito di inserire nuovi contenuti sulla 499P Modificata. Un aspetto prioritario è la fruibilità dell’asse elettrico anteriore disponibile già a basse velocità (sulla 499P l’assale anteriore è limitato all’uso superati i 190 km/h), permettendo quindi al guidatore di beneficiare del controllo di trazione su quattro ruote. Il risultato - ha spiegato Beretta - è quello di una vettura ancor più pronta e precisa in uscita di curva, che agevola il lavoro del conducente nell’individuare le traiettorie migliori, e che innalza la confidenza nella guida di una vettura capace di prestazioni straordinarie». Un’altra modifica, resa possibile grazie all’assenza di vincoli regolamentari, è stata quella legata all’introduzione del sistema «Push To Pass» che permette al pilota di beneficiare di una potenza pari a 120 kW (163 cv), in aggiunta ai 520 kW (707 cv) normalmente disponibili.

Questo sistema, attivabile dal pilota con un tasto sul retro del volante, permette di raggiungere la potenza massima di 640 kW (870 cv) per una durata non superiore a 7 secondi per ogni attivazione. Infine la 499P Modificata adotta pneumatici specifici sviluppati da Pirelli derivati dalla tecnologia impiegata in F1 sia per l’asciutto che per il bagnato con l’obiettivo di esaltarne le doti privilegiando la facilità di riscaldamento e l’aderenza costante rispetto alle prestazioni di picco. Il design della 499P Modificata è stato definito in collaborazione con il Centro Stile Ferrari diretto da Flavio Manzoni. Sull’anteriore si notano i passaruota con ampie aperture sulla superficie con lo scopo di ridurre la pressione all’interno dei vani ruota.

La coda, invece, è caratterizzata da una doppia ala orizzontale, con profili superiori studiati per garantire il carico aerodinamico necessario. Sul tetto della vettura, infine, è disposta una presa d’aria multipla per l’alimentazione dell’aspirazione del motore V6 e per il raffreddamento della batteria e del cambio. La 499P Modificata sarà prodotta in circa 30 esemplari ed ha un costo di 5 milioni e 100 mila euro tasse escluse.

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Domenica 29 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 31-10-2023 18:32 | © RIPRODUZIONE RISERVATA