L’edizione 2024 della Freccia Rossa ha preso il via alle 12:30 dalla pedana di Viale Venezia. Poco prima della partenza, un temporale aveva fatto presagire un inizio di gara complicato, ma qualche istante prima del Controllo Orario delle O.M., come sempre le prime vetture a partire, la pioggia si è fatta lieve e col profumo inconfondibile dei motori nell’aria ha regalato ai presenti un’atmosfera da quintessenza della Corsa più bella del mondo. Ad attendere il passaggio delle oltre 400 vetture costruite fra il 1927 e il 1957 una folla festante, che ha iniziato a riempire il centro di Brescia sin dalla tarda mattinata di oggi. Non poteva esserci inizio più emozionante per i piloti e i loro navigatori, che nei prossimi 5 giorni guideranno a bordo dei gioielli d’epoca per più di 2200 chilometri, misurandosi in 144 Prove Cronometrate, 8 Prove di Media, 30 Controlli Timbro e 21 Controlli Orari.
“L’attesa che precede la gara è sempre snervante – la battuta di Andrea Vesco, alla caccia della sua quarta vittoria consecutiva alla 1000 Miglia, dall’abitacolo dell’Alfa Romeo 6C SS Spider Zagato del 1929 – speriamo che non continui a piovere così possiamo tirare giù la capote, in ogni caso una volta partiti mi auguro che entreremo bene in gara come sempre”. Tanta emozione per Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli, primi inseguitori della coppia Vesco Salvinelli, dopo il secondo posto dello scorso anno: “Siamo emozionati, oltre che concentrati, nonostante la pioggia l’atmosfera è bellissima. Speriamo in un grande risultato”.
Dopo il via le auto sono subito salite verso il Castello di Brescia per le prime Prove Cronometrate, per poi dare l’arrivederci alla città con il Controllo Timbro e la Village Parade in Piazza Vittoria. A seguire, il convoglio si è diretto fra i vigneti e le colline della Franciacorta, dove si è ricongiunto con le auto del Ferrari del Tribute partite da Iseo. In territorio franciacortino si sono svolte altre 6 Prove Cronometrate concatenate al termine delle quali Palazzolo sull’Oglio ha ospitato un Controllo Timbro ai piedi della torre civica campanaria a sezione circolare più alta d’Europa, preludio all’ingresso in terra bergamasca.