Il giorno che il cannibale Tadej si mangia in un sol boccone il Giro d’Italia, quello della F1 resta a bocca asciutta. Quasi inappetente. SuperMax ha eguagliato Prost e Senna nel gioco delle pole consecutive, ma non riesce a staccarli. A Monaco, a casa del Principino, si deve togliere il cappello davanti al padrone di casa che, seppur non è mai riuscito a vincere il gran premio più glamour dell’anno, è sempre stato velocissimo sulle strade dove è cresciuto, fra muretti e guardrail che baciano le ruote. Charles, nonostante non partisse più al palo dal 2023, era dato da tutti come il favorito. Bookmaker in testa. Lui, però, è andato oltre le previsioni, comandando la battaglia con autorità strategica, come un vecchio generale.
Leclerc centra la terza partenza davanti a tutti a Montecarlo, arrampicandosi al sesto posto fra i piloti autori del giro veloce nelle 81 edizioni della prestigiosa corsa. Meglio di lui solo Senna, Fangio, Clark, Stewart e Prost. L’impresa personale di faccia d’angelo, che è la ventiquattresima della specialità, coincide con l’epica cavalcata del Cavallino capace di diventare così la prima scuderia a vantare 250 partenze davanti a tutti. Il predestinato, sotto il sole di casa, scala un’altra montagna: nella graduatoria interna riservata ai cecchini della qualifiche in tuta rossa ha davanti il solo Schumacher (58 pole) e stacca Lauda (23) eguagliato la passata stagione.
Le qualifiche sono andate in crescendo per i piloti di Maranello che sono partiti faticando un po’, nonostante nelle libere fosse filato tutto liscio. I meccanici hanno dovuto sostituire la power unit alla vettura numero 16 per «motivi precauzionali» creando qualche apprensione e poi l’equilibrio della monoposto non era esaltante. Poi fra la Q2 e la Q3 gli ultimi aggiustamenti all’ala anteriore e via in pista per l’assalto decisivo. Charles, da solo, avrebbe conquistato tutta la prima fila perché per sopravanzare l’ottimo Piastri sarebbe bastato il tempo del primo tentativo che poi il ferrarista ha addirittura abbassato nel giro finale.
Fra il monegasco e l’australiano c’è oltre un decimo e mezzo, una differenza significativa su un tracciato molto corto. Da Oscar ad Hamilton che scatterà settimo passano invece meno di due decimi. In seconda fila prenderanno il via i compagni di squadra dei primi due, Sainz e Norris. Buon quinto Russell con una buona Mercedes che ha preceduto Verstappen il cui compagno Perez è stato eliminato in Q1. Il campione del mondo sentiva di dover dare il massimo per contrastare Leclerc, ma andando oltre il limite anche i fenomeni sbagliano. In Q3 nel primo tentativo ha fatto un errore, in quello finale si è addirittura appoggiato alle barriere.
Oggi alle 15 (diretta su Sky) Leclerc tenterà il suo terzo assalto, dopo gli sfortunati tentativi del 2021 e 2022. Potendo contare sull’appoggio di tutta la squadra compreso quello del compagno che ieri si è messo apertamente a disposizione. A Montecarlo, partendo dalla pole, la gara si può perdere solo in due modi: fallendo la partenza o sbagliando la strategia di gara. Questa volta dovrebbe essere ancora più facile perché Carlos scatta proprio dietro a Charles. Se lo spagnolo riuscisse ad infilarsi in scia i giochi sarebbero fatti perché potrebbe rallentare tutti gli altri. Ma anche se mantenesse il terzo posto l’unico avversario per tentare un undercut sarebbe Piastri.