
Da Maruti India elettriche Toyota e Suzuki in produzione anche per l'export. Attività industriale potenziata nel Gujarat

Toyota, offensiva a batterie. Pronta al lancio la seconda generazione di C-HR ora disponibile anche in configurazione ricaricabile

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A pochi mesi da quando Maruti Suzuki, il braccio operativo dell’azienda nipponica in India, ha presentato il concept del suo primo suv elettrico Evx previsto per il 2025, dal Giappone arriva la notizia di un importne incarico globale Sarà proprio l’azienda indiana, con la sua capacità industriale, a produrre questo veicolo per i mercati globali - e gli altri modelli elettrici che seguiranno - non solo come Maruti ma anche con i marchi Suzuki e Toyota, e con principale destinazione l’export. Allo scopo Maruti Suzuki India Limited (Msil) ha rilevato dalla capogruppo nipponica Suzuki lo stabilimento nello stato di Gujarat.
Dalla sua creazione nel 2014 era gestito da Suzuki Motor Gujarat (Smg) ed è arrivato attualmente a una produzione di circa 750mila vetture all’anno. Secondo Autocar India, questo trasferimento è finalizzato ad aumentare l’efficienza nella produzione e nella catena delle forniture. Con la crescita del mercato automobilistico interno e il crescente potenziale di esportazione, Maruti Suzuki India Limited dovrebbe aumentare la sua capacità produttiva indiana a circa 4 milioni di auto all’anno entro il 2030-2031, quasi il doppio dei numeri attuali. Oltre all’impianto di Mandal Taluka nel distretto di Ahmedabad l’azienda potrebbe aggiungere nuovi siti produttivi «che al momento - afferma Maruti Suzuki India Limited - sono in fase di studio».
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