Luca de Meo, amministratore delegato di Renault

Renault, De Meo: «L’avvenire è di chi saprà anticipare sfide. In automotive dimensioni azienda non sono più chiave successo»

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PARIGI - L’«avvenire» sarà di quei costruttori automobilistici che sapranno «adattarsi ai »movimenti tettonici« dell’industria e »anticipare« le sfide del futuro: lo ha detto il numero uno di Renault, Luca De Meo, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati finanziari dello storico costruttore auto di Boulogne-Billancourt. Per il supermanager italiano alla guida di Renault, rispondere alle sfide del futuro »non sarà una passeggiata di salute«. Ma Renault è »pronta«, non teme »questi scenari«, ha sottolineato De Meo.Le dimensioni di un’azienda «non sono più la chiave del successo nell’industria automobilistica. Quando la domanda è volatile e le tecnologie si evolvono, è meglio essere agili e concentrati sull’innovazione». Lo ha detto Luca de Meo, amministratore delegato di Renault, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro. Rispondendo a chi chiedeva se fosse aperto alla possibilità di una fusione tra Renault e un altro gruppo, il numero uno di Renault ha sottolineato che «sulla carta Tesla potrebbe acquistare Volkswagen o Stellantis: dispone dei mezzi per farlo.

Perchè non lo fa? Sicuramente perchè non è così semplice e forse non è nemmeno così interessante. Una fusione riesce solo quando c’è la volontà di entrambe le parti», ha detto de Meo, spiegando di voler guardare innanzitutto a Renault. «Nel 2023 abbiamo realizzato performance storiche mai raggiunte prima», ha sottolineato. Per quanto riguarda la corsa all’elettrificazione di cui sono protagoniste la case automobilistiche, il Ceo invita a guardare le cose in un’ottica di più lungo termine: «Il mondo è un pò troppo impaziente nei confronti delle auto elettriche. Gli analisti e i media tendono a perdere di vista il lungo termine. Dobbiamo mantenere il sangue freddo: questo mercato avrà i suoi alti e bassi, ma non si tornerà indietro nel passaggio alle auto elettriche. Dieci anni fa, le case automobilistiche venivano criticate perchè non volevano seguire l’esempio di Tesla. Ora si stanno impegnando al massimo. Le loro auto stanno uscendo una dopo l’altra», ha detto de Meo.

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Martedì 20 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 18:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA