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WUHAN - La casa automobilistica francese Renault ha inaugurato il 1° febbraio scorso il suo primo stabilimento in Cina, a Wuhan, e annunciato di voler ”proporre un veicolo elettrico poco costoso” per il mercato cinese. ”È un mercato che esploderà negli anni a venire”, ha spiegato l'amministratore delegato Carlos Ghosn, precisando che il prezzo di partenza del nuovo veicolo dovrebbe essere intorno ai 30.000 yuan, circa 4.200 euro al cambio attuale.
Il nuovo modello, secondo il quotidiano economico Les Echos, potrebbe essere venduto però sotto il marchio del partner cinese Dongfeng, in modo da poter beneficiare degli elevati incentivi introdotti dal governo di Pechino per l'acquisto di auto elettriche, che arrivano fino a 100.000 yuan ma sono riservati a veicoli prodotti da costruttori nazionali. L'annuncio al momento resta abbastanza astratto, ma sempre secondo l'analisi del giornale potrebbe essere il primo passo verso una piattaforma industriale ad ampio raggio, dato che, nelle parole di Ghosn, ”se ci riusciamo in Cina, potremo venderla dappertutto nel mondo”. Il nuovo modello potrebbe quindi andare a completare una gamma elettrica dell'alleanza Renault-Nissan che già include la vettura a basso costo Kwid, prodotta e venduta in India ma destinata a entrare nei mercati di altri Paesi emergenti, la city car Zoe e la berlina Leaf.
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