Un'aticipazione del futuro Suv griffato Seat

Seat, crescono vendite ed esportazioni,
presto arriverà anche il primo Suv

di Giampiero Bottino
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BARCELLONA - La Seat, la casa spagnola sempre sul punto di decillare sembra aver imboccato la via giusta. Questa almeno è l'indicazione suggerita dai risultati del 2013 che segnano una netta inversione di tendenza dopo i tanti anni difficili spesi nel tentativo di trovare un posizionamento chiaro e una precisa identità di marca.

Seat, crescono vendite ed esportazione, presto arriverà anche il primo Suv. Che la svolta potesse essere vicina lo si era intuito dalle novità presentate agli ultimi saloni dell'auto, prodotti e concept car che lasciavano presagire il cambio di marcia di cui l'ultimo bilancio sembra dare conferma a suon di numeri. Il fatturato ha sfiorato i 6,5 miliardi di euro, in crescita del 6,3% al nuovo record storico. Ancor meglio hanno fatto l'Ebitda (utili al netto di interessi, imposte, svalutazione e ammortamento) cresciuto del 73% a 221 milioni e la liquidità operativa di 358 milioni (+70%), un livello che ha permesso - per la prima volta dal 2007 - di coprire con il cash flow l'intero ammontare degli investimenti.

Proprio l'ammontare degli investimenti, 2,6 miliardi solo in R&S negli ultimi 5 anni, se da un lato è fondamentale per costruire un futuro più roseo, dall'altro ha pesato con i relativi ammortamenti - unitamente ai costi di ristrutturazione e ai minori ricavi per unità venduta, a causa della forte concorrenza sul debolezza mercato europeo che per Seat resta quello di riferimento - a deprimere il risultato operativo passato a -217 milioni dai -134 del 2012. Un arretramento che non deve oscurare il risanamento del bilancio e una posizione finanziaria più solida, né far dimenticare che il marchio spagnolo - come ha ricordato il presidente Jürgen Stackmann - «nonostante le difficoltà del 2013 è entrato nel gruppo dei brand che registrano la crescita più rapida in Europa».

In questo campo i dati parlano chiaro, e indicano nella nuova generazione della Leon la chiave di volta del nuovo e più positivo corso: le 102.000 unità consegnate hanno rappresentato un aumento del 44,4% rispetto all'anno precedente, mentre le vendite globali del marchio sono state 355.000, in aumento del 10,6%. Le azioni intraprese per fronteggiare la crisi hanno poi consentito di ridurre la dipendenza dal mercato domestico, tuttora in grande difficoltà, portando la quota di esportazione all'83% dal 75% del 2009.

Anche per quanto riguarda la produzione, quello da poco concluso è stato un anno importante, che ha segnato il miglior risultato dal 2007: dalla fabbrica di Martorell, nei dintorni di Barcellona, sono infatti uscite 390.000 vetture, il 3,4% in più dell'anno precedente. Al risultato ha contribuito anche l'Audi Q3 che da due anni viene assemblato nell'impianto spagnolo. Il trend positivo ha avuto positivi riflessi sull'occupazione, che è aumentata in un anno di oltre 1.000 unità.

Lo stesso stabilimento, recentemente arricchito con Seat al Sol, il più grande impianto fotovoltaico realizzato dall'industria automobilistica, è anche il simbolo di un costruttore che ha nell'efficienza globale una priorità assoluta, perseguita anche nella gamma prodotti, che vanta il 60% delle vendite globali (ma in Spagna la percentuale sale all'80%) con emissioni di CO2 inferiori ai 120 g/km. Un risultato al quale ha contribuito anche la scelta del metano, disponibile su due modelli in gamma, la Leon TGI e la Mii Ecofuel che, con 79 g/km di CO2, è la vettura più efficiente della storia Seat.

I programmi per il 2014, iniziato sotto i migliori auspici grazie alla Leon che nel primo bimestre ha incrementato le vendite del 46% a 18.700 unità, rafforzano la sensazione di una casa decisa a crescere: a fare la parte del leone sarà (scusate il gioco di parole) proprio la Leon con la Cupra - la Seat più potente di sempre - seguita dalla ST 4Drive a trazione integrale permanente ed entro la fine dell'anno dalla versione crossover X-Perience. La Ibiza, che resta la bestseller della casa, verrà proposta in una serie speciale commemorativa del 30° compleanno, mentre all'inizio dell'estate sarà disponibile la Mii by Mango realizzata in collaborazione con la griffe spagnola e svelata a Ginevra.

Ma la novità più intrigante, annunciata a margine della conferenza di bilancio e dai dettagli ancora avvolti nella nebbia come si conviene a un modello che sarà pronto solo nel 2016, e costituita dal primo Suv nella storia della Seat che sarà sviluppato nel Centro Tecnico di Martorell nel quale lavorano 900 ingegneri. È un modello che da un lato testimonia della fiducia che il gruppo Volkswagen continua a nutrire nel marchio spagnolo, e dall'altro - come ha detto il presidente Stackmann - «rappresenterà un passo avanti decisivo verso l'obiettivo di una redditività sostenibile».

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Domenica 22 Giugno 2014 - Ultimo aggiornamento: 30-06-2014 21:23 | © RIPRODUZIONE RISERVATA