Hamilton sbarca a Maranello, per la Ferrari inizia una nuova era: «Scriviamo insieme la storia»
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Ottanta Ferrari per una lunga cavalcata lungo un migliaio di chilometri in Marocco. La casa del Cavallino Rampante sceglie Marrakech e le strade dell’Atlante per la Cavalcade 2023 l’evento annuale che riunisce i collezionisti e i migliori clienti, arrivati nei giorni scorsi da tutto il mondo. Sfilano sotto gli occhi sognanti dei passanti, lungo le strade fra Marrakech, Essaouira, Ouarzazate e Ait Benhaddou, modelli quali Daytona SP3, per la prima volta al centro di un evento simile, Monza SP1 e SP2, LaFerrari e LaFerrari Aperta, la F50 e la 812 Competizione, la one-off P540 Superfast Aperta. Passaggi esclusivi come a Ait Benhaddou, nei vicoli del villaggio di fango patrimonio dell’Unesco o l’altro sulle mura fortezza di Essaouira, la città bianca sull’Oceano.
Per la pausa caffè, invece, è stata scelta la casa del Pasha di Telouet borgo berbero lungo la pista del sale. Non tutto è filato liscio: poco prima di Telouet una delle Ferrari ha subito danni, fortunatamente senza danni per i conducenti; le strade pittoresche del turismo possono riservare insidie per le auto di gran lusso. L’evento clou del raduno, la cena-spettacolo organizzata nel Palais el Bahdi, antica dimora reale di Marrakech è previsto per stasera. Una sorta di ritorno a casa per la «rossa», visto che re Mohammed VI del Marocco è noto per avere anche numerose Ferrari nella personale collezione di auto contemporanee e d’epoca.