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Non solo azione in pista, a margine delle Finali Mondiali Ferrari del Mugello c’è stata anche l’occasione di parlare del presente e del futuro del Cavallino Rampante nel mondo delle ruote coperte. Il responsabile Ferrari Endurance e delle Corse Clienti Antonello Coletta ha incontrato la stampa per fare il punto sul campionato del FIA WEC, che sta volgendo al termine, e sulle prospettive in vista della prossima stagione.
Innanzitutto il manager romano ha tenuto a fare un piccolo excursus: «Un anno fa eravamo a Imola a svelare la 499P che, nella stagione d’esordio, avrebbe vinto la 24 Ore di Le Mans. Per noi le Finali Mondiali Ferrari è la manifestazione più importante dell’anno. Oltre alla celebrazione della vittoria conquistata in Francia, quest’anno abbiamo raggiunto il record di presenze di vetture del Cavallino Rampante. Non solo le oltre 100 unità delle 488 Evo Challenge, ma anche le 80 vetture tra GT e Formula 1. Numeri importanti considerando che i nostri clienti provengono da tutto il mondo. Non per ultimo la dimostrazione d’affetto da parte dei nostri tifosi presenti lungo tutto il circuito del Mugello».
Non si può che partire dal ritorno della Ferrari al vertice del Mondiale Endurance: «La stagione va’ analizzata nel complesso – ci tiene a precisare Coletta - abbiamo vissuto tre fasi nell’arco del campionato. La prima, quella che ha preceduto Le Mans, in cui tutte le squadre stavano scoprendo le rispettive vetture e prendendo le misure degli avversari. A seguire la 24 Ore di Le Mans, una delle edizioni più avvincenti degli ultimi anni, in cui si sono alternate in testa le Hypercar di quasi tutti i costruttori coinvolti. Una gara che, nonostante le diverse variazioni meteorologiche e neutralizzazioni, è stata molto equilibrata con il risultato incerto fino alle ultime ore. Infine, nell’ultima fase, è cambiato qualcosa tanto da far mutare i valori in campo. Avremmo voluto vincere più gare inclusa Monza».
Il responsabile della Ferrari Endurance ha quindi proseguito: «Per vincere non basta la migliore macchina e la migliore squadra. Ci vuole anche qualcos’altro affinché i valori della vettura possano essere espressi al meglio questo, dopo Le Mans, non è più successo. Nel corso della 6 Ore del Fuji, auto che a inizio anno battevamo con una certa facilità ci sono state davanti. Per vedere una battaglia ancora più avvincente, bisognerà fare delle importanti riflessioni su come viene gestita la competitività delle vetture in pista. Solo così si renderà merito al lavoro svolto dai costruttori».
Coletta ha, quindi, tenuto a precisare la bontà della 499P e la coesione della squadra: «Non abbiamo difficoltà con le gomme, altrimenti non le avremmo gestire al meglio per 24 ore. Inoltre, a differenza di quanto si è letto e sentito in giro, non abbiamo mai messo in dubbio il valore e la professionalità dei nostri piloti. Prima di tutto, grazie a loro, siamo riusciti a portare a termine lo sviluppo della 499P in tempi brevi, poi i risultati ottenuti parlano chiaro. Entrambi i nostri due equipaggi hanno portato la macchina sul traguardo vincendo la gara più importante della stagione. Alcuni di loro hanno il contratto in scadenza ma stiamo cercando di confermarli tutti».
La possibilità di vedere una 499P nel campionato americano IMSA è però ancora lontana:«Per il prossimo anno vorremmo ancora consolidare la nostra partecipazione nel WEC - ha tenuto a precisare Coletta - ma siamo molto interessati a ciò che accade nel campionato statunitense, dove siamo presenti con le 296 GT3. Sicuramente prenderemo in esame la possibilità di portare la 499P ma non nell’immediato».
In merito a una terza LMH nel Mondiale Endurance, il responsabile Ferrari ha illustrato lo scenario di un team satellite: «Il programma 499P Clienti non prevede la vendita della macchina. Abbiamo iniziato a pensare ad una possibile soluzione nella seconda parte della stagione e oggi siamo pronti per gestire una terza vettura. Ma, per fare ciò, devono esserci le giuste condizioni perché la LMH è una vettura complessa».
Non solo Le Mans, la stagione 2023 ha visto la Ferrari conquistare anche un’altra gara iconica nel mondo dell’Endurance: «Non deve passare assolutamente in secondo piano il trionfo alla 24 Ore del Nürburgring con la Ferrari 296 GT3 – ci tiene a precisare Coletta - grazie al team Frikadelli Racing, che ha creduto in noi e nella nostra nuova vettura. Inoltre il trionfo, in una delle competizioni più massacranti riservate alle GT, è arrivato a soli tre mesi dal debutto agonistico dell’auto. Ciò rende il 2023 un anno da incorniciare per quanto riguarda il reparto Endurance».
In occasione delle Finali Mondiali Ferrari sono state svelate anche la 296 Challenge e la 499P Modificata: «Dopo sette anni di onorata carriera della 488 – ha raccontato Coletta - abbiamo presentato un nuovo modello. Le aspettative sono molto alte per la 296 Challenge, i clienti sono già entusiasti e non vedono l’ora di poter provare la vettura. È un’auto che rappresenta il giusto connubio tra la versione stradale e il mondo delle corse GT.
Infine sulla nuovissima 499P Modificata: «Dopo l’esperienza maturata con il programma Formula 1 Clienti e Ferrari XX abbiamo deciso di lanciare lo Sport Prototipi Clienti che vedrà assoluta protagonista la 499P Modificata. Una vettura unica nel suo genere perché, a differenza delle monoposto, non è un’auto del passato ma strettamente derivata dall’Hypercar che quest’anno ha vinto la 24 Ore di Le Mans e rappresenta l’apice delle vetture da competizione a ruote coperte».