Ekström (Audi) vince il prologo

Come nel 2022 Ekström (Audi) vince il prologo. Alle sue spalle Quintero (Toyota) e Loeb (Prodrive). Al-Attiyah a oltre un minuto

di Mattia Eccheli
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ALULA – Per la seconda volta in tre anni, con il prototipo elettrico ad autonomia estesa Audi Rs Q e-tron Mattias Ekström ha vinto il prologo della Dakar. Era accaduto nell'edizione del 2022, all'esordio della casa dei Quattro Anelli con un veicolo ad alimentazione alternativa e si è ripetuto oggi. In 16 minuti e mezzo, lo svedese è stato il più veloce a coprire i 27 chilometri contro il tempo (su un totale di 157 nell'anello attorno ad AlUla). La contesa fra il costruttore tedesco, al suo ultimo anno con il programma Dakar, e Toyota è cominciata.

Il colosso giapponese è reduce da due trionfi di fila e nel prologo ha piazzato l'americano Seth Quintero al secondo posto con l'Hilux del Gazoo Racing Team. Il suo ritardo è di 23''. Il podio di giornata è completato dall'inossidabile Sébastien Loeb con l'Hunter della Prodrive impiegato dal Bahrain Raid Xtreme. Il francese, secondo lo scorso anno, ha accusato un ritardo di 38'' dal vincitore.

Il resto della Top 10 è quasi una... questione di famiglia con due fratelli e un padre e una figlia. Ai piedi del podio sono rimasti i brasiliani Baumgart con l'Hunter della X Rally, Marcos è quarto con lo stesso tempo di Loeb e Cristian quinto appena 6'' più dietro. Sesto è il polacco Krzysztof Holowczyc con la Mini Jcw della X-Raid (identico crono di Cristian Baumgart), tallonato da Monsiuer Dakar, ossia Stéphaner Peterhansel (Audi Rs Q e-tron) staccato di appena un secondo. Quindi l'equipaggio transalpino composto da padre e figlia, Lionel e Lucie Baud, con il Toyota Hilux della Overdrive, e il ceco Martin Prokop con il pick-up Ford Raptor. Decima piazza per il sudafricano Brian Baragwanath che impiega un Century CR7-T.

Al volante di un Hunter, il vincitore delle ultime due edizioni, Nasser Al-Attiyah, è dodicesimo a poco più di un minuto da Ekström. Il qatariota ha dovuto fare i conti con un problema di navigazione, ma è rimasto comunque davanti al più quotato dei piloti della scuderia Toyota Gazoo, il brasiliano Lucas Moraes (terzo nel 2023), 16^ a 1'15'' dallo svedese, oltre che a un vincitore della Dakar, Nani Roma (17°), con la Ford Ranger della M-Sport. Il primo equipaggio italiano è quello composto da Eugenio Amos e Paolo Ceci con l'Hilux della Overdrive: 23°.

Nella Classic, i vincitori della passata edizione, gli spagnoli Morera e Ruba sono già al comando. I primi italiani sono quinti con un Mitsubishi Pajero, Marco Ernesto Leva e Alexia Giugni. Per i terzi assoluti del 2023, Paolo Bedeschi e Daniele Bottallo, la gara è cominciata male: già 30 punti di penalità.

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Venerdì 5 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 07-01-2024 10:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA