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SAN PAOLO - La Porsche torna alla vittoria assoluta nel Mondiale Endurance 16 anni dopo il suo ultimo trionfo a Le Mans. La 919 Hybrid della casa di Stoccarda ha conquistato il primo posto nell’ultima gara del WEC disputata in Brasile con l’equipaggio Dumas-Jani-Lieb che hanno preceduto la Toyota TS40 dei campioni del mondo Buemi-Davidson.
La casa giapponese ha conquistato anche il titolo riservato ai costruttori precedendo l’Audi che però ha ancora una volta trionfato alla 24 Ore di Le Mans, la gara di gran lunga più prestigiosa dalla quale nasce l’intera categoria. La sei Ore di San Paolo è finita dietro la safety car poiché a circa mezzora dal termine l’altra Porsche LMP1 con al volante Mark Webber, nel tentativo di doppiare la Ferrari 458 di Cressoni, è finito rovinosamente contro il muro distruggendo completamente la sua vettura.
Paura per il pilota, ma quando Mark è stato estratto dai rottami ha immediatamente salutato il pubblico con entrambe le mani nonostante fosse legato sulla barella. Sul terzo gradino del podio è salita la prima delle Audi guidata da Tom Kristensen all’ultima corsa di una carriera straordinaria (ha vinto nove volte a Le Mans). Nella GT primo posto per l’Aston Martin davanti alla Porsche 911 RSR e alla Ferrari 458, ma la casa di Maranello aggiunge al titolo Piloti già conquistato da Bruni-Vilander quello Costruttori.
Il Campionato ripartirà dal Silverstone e nel 2015 si annuncia ancora più interessante perché arriverà sicuramente la Nissa e potrebbero fare il loro esordio diversi qualche pilota di Formula 1 (Hulkenberg è sicuro) fra i quali anche Alonso.
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