Max Verstappen

Verstappen boccia le gare Sprint: «Non appartengono al DNA della F1, non sono corse vere»

di Massimo Costa
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Ci racconta, il CEO della Formula 1 Stefano Domenicali, che bisogna sempre rendere spettacolare ogni momento del weekend F1. Ci dice che i giovani lo vogliono e chi non lo capisce è un conservatore, questo in sintesi il suo ragionamento che da mesi porta avanti. Ebbene, il due volte campione del mondo Max Verstappen, che rappresenta il plotone di giovani che proprio grazie a lui si sono appassionati alla F1 in tutto il mondo e proprio vecchio e conservatore non è avendo 25 anni, ha bocciato il programma di Liberty Media:

“Credo che facendo tutte queste cose, il weekend diventi ancora più frenetico, senza contare che stiamo già facendo tante gare. Capisco la volontà di avere emozioni in ogni giornata degl eventi F1, ma non penso sia la direzione giusta da seguire. Piuttosto, sarebbe meglio ridurre le sessioni, scendere in pista solo il sabato e la domenica e fare in modo che i due giorni siano davvero interessanti. Stiamo andando incontro a stagioni in cui avremo 24 o 25 GP, non credo valga la pena aggiungere ancora altre gare. Non mi diverto perché già adesso le Sprint Race sono una questione di sopravvivenza, non corse autentiche”.

“Non credo che sia nella natura della Formula 1 organizzare questo tipo di eventi. La F1 dovrebbe portare i piloti a dare il massimo in qualifica e poi puntare ad avere una domenica emozionante. Questo è il nostro Dna e non capisco l’esigenza di cambiare. Credo che lo show sia stato buono fin qui e che il modo per averne di più sia cercare di ridurre il gap in termini di spese e dare la possibilità a più team di essere in lotta per la vittoria. È solo in quel caso, con sei o sette squadre in grado di giocarsi il primo posto, che lo spettacolo sarebbe davvero fantastico”.

Chiaro e lineare, come quando porta alla vittoria la sua Red Bull...

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Venerdì 7 Aprile 2023 - Ultimo aggiornamento: 12:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA