Wrc, le mani di Neuville (Hyundai) sul mondiale rally. L'impiego part time di Rovanperä e Ogier (Toyota) ha facilitato l'impresa
Rally Cile, Toyota vince ancora con Rovanperä. Sul podio Evans e Tänak. Neuville (Hyundai) sempre leader in classifica
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MATOSINHOS – A oltre sette mesi di distanza dall'ultima volta Kalle Rovanperä è tornato a vincere un rally iridato. Al volante della Toyota Gr Yaris il campione in carica ha bissato il successo dello scorso anno nel Rally del Portogallo, valido come quinta tappa del calendario 2023. Il finnico si è aggiudicato più della metà delle cronometrate, 10 su 19, inclusa l'ultima, quella della Power Stage che vale 5 punti. Kalle Rovanperä ha così centrato il bottino massimo, portandosi a quota 98 e insediandosi saldamente al comando della classifica assoluta.
All'arrivo ha preceduto nettamente Dani Sordo (un punto nel Power Stage), il primo dei tre piloti della Hyundai arrivati al traguardo: tutti nella Top 10. Con la sua i20 N ha accusato un ritardo di quasi 55'' confermando tuttavia il proprio feeling con la gara lusitana, che aveva chiuso terzo nel 2022 e secondo nel 2021. Alle sue spalle il compagno di squadra Esapekka Lappi, terzo con la seconda Hyundai i20 N (anche nell'ultima frazione, quella che assegna punti aggiuntivi) a 25,7'' dallo spagnolo.
Dopo aver perso molto tempo per una foratura, Ott Tänak (Ford Puma) ha beneficiato dei problemi meccanici lamentati da Thierry Neuville (Hyundai) per il quale gli ultimi 4 stage sono stati un vero e proprio calvario: «La macchina non aveva potenza», ha spiegato il belga, quinto alle spalle dell'estone. Tänak, che ha guadagnato anche 4 punti nel Power Stage, è rimasto a poco meno di 44'' dal podio, mentre Neuville ha perso oltre un minuto e mezzo a cronometrata chiudendo a quasi 6 minuti e 20 dal pilota della M-Sport, ma rimanendo l'ultimo dei piloti della classe regina nella Top 10.
Elfyn Evans (Toyota Gr Yaris) si era dovuto ritirare ancora nella prima giornata, mentre il compagno di scuderia Takamoto Katsuta aveva avuto problemi alla macchina ed era scivolato in classifica, ma l'ha mossa comunque con 2 punti nel Power Stage. Pierre Louis Loubet (Ford Puma), che pure aveva vinto lo stage inaugurale, aveva prima dovuto fare i conti con del fumo in auto e poi con la perdita di una ruota. Ha provato a spingere nel Power Stage, ma ha chiuso sesto. Gus Greensmith è arrivato sesto assoluto e primo nel Wrc2 con la Skoda Fabia tenendosi alle spalle Oliver Solberg per appena 12 decimi per effetto di una sanzione di un minuto inflittagli dai commissari.
Alle spalle di Rovanperä, che partirà al comando del mondiale al Rally Italia Sardegna (2-5 giugno), si è insediato Tänak, che si è portato a quota 81. Pur non avendo mosso la classifica, Sébastien Ogier (assente in Portogallo perché ha un accordo “part time” con il Toyota Gazoo Recing Team) e Evans sono terzi con 69 punti, inseguiti a una sola lunghezza da Neuville.