Il nuovo Benetti Class 44M

Azimut-Benetti protagonista annunciato a Cannes: dal Class 44M al weekender sportivo, con occhio attento all’ambiente

di Sergio Troise
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A Cannes fervono i preparativi per la giornata inaugurale dello Yachting Festival, il salone nautico che dal 12 al 17 settembre richiamerà in Costa Azzurra il meglio della produzione cantieristica mondiale, in testa quella italiana, che tradizionalmente recita un ruolo da protagonista negli stand allestiti tra Vieux Port e Port Canto.

Su tutti si segnala, sin dalla vigilia, il gruppo Azimut-Benetti, che nell’anno del 150° anniversario di Benetti si prepara a rappresentare l’identità del patrimonio culturale e dell’eccellenza del Made in Italy. Ormeggiati lungo le banchine di Port Vieux faranno bella mostra di sé alcuni tra i modelli di ultima generazione che meglio rappresentano lo spirito innovativo del marchio controllato dalla famiglia Vitelli.

In anteprima verrà annunciato l'arrivo della nuova ammiraglia in vetroresina della gamma Class: uno yacht dislocante di 44 metri che – dicono in cantiere – sa essere “trasparente”, per la sua capacità di eliminare ogni barriera tra il dentro e il fuori e perché ogni dettaglio è pensato per avere il minimo impatto possibile.

Firmato, per esterni e interni, da Giorgio Maria Cassetta, il nuovo yacht è costruito utilizzando materiali sostenibili, come i legni certificati FSC, provenienti quindi da foreste gestite secondo i più rigorosi standard ambientali. Altra peculiarità, le sconfinate superfici trasparenti che consentono di inondare di luce tutti i ponti. “Il nuovo Benetti Class 44M - dice Cascetta - è un luogo incredibilmente complesso e sofisticato, ma che stupisce per la sua capacità di accogliere e di soddisfare il desiderio di totale comfort e benessere di ogni armatore”.

La motorizzazione è affidata a due Man da 1.400 cv che garantiscono una velocità massima di 15 nodi e 4.100 miglia nautiche di autonomia alla velocità di 11 nodi. Insomma, quanto serve per assicurarsi lunghe e sicure navigazioni intorno al mondo. E ciò grazie anche alla grande capacità di stivaggio e all’attento studio funzionale di ogni dettaglio.

L’imbarcazione è organizzata su 4 ponti, personalizzabili secondo i gusti degli armatori. Il main deck nella sua zona prodiera ospita la cabina dell’armatore a tutto baglio che dispone di una zona office, di un ampio guardaroba e di un bagno full-beam. A centro nave, sempre sul ponte principale, si trovano la zona cucina e i servizi e, a poppa, il grande e spettacolare salone che, grazie al taglio ribassato delle murate, garantisce anche lateralmente una vista diretta sul mare.

L’upper deck, oltre alla postazione di pilotaggio e alla cabina del comandante, offre a ospiti e armatori una grande zona living interna che si allunga all’esterno verso poppa e può ospitare un tavolo da pranzo per 10i persone. Il sun deck offre oltre 102 metri quadrati per pranzare, prendere il sole o semplicemente sorseggiare un drink al bar. Possibili anche qui, com’è facile immaginare, varie configurazioni, in base alle preferenze dei proprietari.

Nel lower deck si trovano invece 4 cabine doppie per gli ospiti e, in un ambiente separato, la zona dedicata all’equipaggio. Per la crew sono studiati inoltre specifici flussi attraverso tutti i ponti, da prua a poppa. Il beach club è disegnato a filo d’acqua e diventa uno spazio indipendente e versatile dal grande impatto scenografico, il garage di generose dimensioni è invece lungo la murata di sinistra e questo consente di movimentare senza problemi il tender e tutti i water toys.

Molta attenzione è stata posta nella ricerca del massimo livello di insonorizzazione e in quest’ambito il nuovo yacht si pone al vertice della categoria. Vibrazioni al minimo e massimo isolamento acustico sono stati ottenuti grazie a pavimenti e paratie flottanti e giunti elastici alle trasmissioni secondo le più sofisticate tecniche applicate ai megayacht. L’impianto di condizionamento e di purificazione dell’aria assicura ad armatore, ospiti ed equipaggio il più efficiente ricambio di aria con sei cicli ora.

Protagonista annunciato a Cannes è anche il Motopanfilo 37M Alluria, non un modello nuovo (ne sono state già varate 5 unità) ma di certo in grado di conquistare la scena per la capacità di esprimere al meglio il giusto mix di innovazione e classicità. Lo stile richiama infatti quello delle navette anni 60, indimenticati capolavori di un’epoca d’oro, e gli interni sono firmati Loro Piana, ma la tecnologia è di assoluta avanguardia, a testimonianza anche dell’impegno profuso sull’eco-compatibilità.

A conferma del lavoro svolto da Benetti sul fronte della salvaguardia dell’ambiente, basti dire che l’imbarcazione è dotata del sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) che consente di abbattere le emissioni di NOx. A rappresentare il meglio del marchio Benetti anche gli Oasis 34 e 40 metri. Ma su questo fronte si profilano all’orizzonte anche altre importanti novità, che verranno illustrate a Cannes dalla presidente Giovanna Vitelli.

Novità sono previste anche per Azimut, che nel Salone della Costa Azzurra presenta due anteprime mondiali: il Magellano 60 e il Verve 48. Accanto a questi due modelli anche il nuovo S7, per la prima volta in acqua dopo l’anteprima statica al Boot di Dusseldorf. E’ un motoryacht di 21 metri, capace di esprimere, nonostante il fly bridge, una linea accattivante e sportiva, per nulla in contrasto con lo “spirito sostenibile” alla base del progetto. Un progetto – vale la pena ricordarlo - nato dalla collaborazione tra lo yacht-designer Alberto Mancini e la boutique creativa Yachtique.

L’Azimut S7 fa parte della famiglia dei Low Emission Yacht di Azimut e – secondo le anticipazioni del cantiere – assicura un abbattimento di consumi ed emissioni di CO2 fino al 30% rispetto a un’imbarcazione di pari peso e dimensioni con carena a spigolo tradizionale e linea d’asse. Tutto ciò grazie all’architettura navale unita alla propulsione estremamente efficiente affidata a 3 motori Volvo Penta IPS e alle linee di carena ottimizzate, progettate in collaborazione con P.L. Ausonio Naval Architecture.

Del tutto diverso il Magellano, una sorta di crossover del mare dal design elegante e senza tempo. Firmato da Ken Freivokh, è stato progettato per armatori che amano le lunghe navigazioni. Lunga poco più di 18 metri, la barca si distingue per gli spazi generosi senza compromettere l’eleganza delle linee. Grazie alla naturale estensione del main deck fino al pozzetto, la poppa si trasforma in una terrazza dotata di parapetto trasparente affacciata sull’acqua che offre un’esperienza in completa sintonia con il mare e la natura. Tre le cabine disponibili, per 6 posti letto, più una destinata all’equipaggio.

La carena è la nota Dual Mode semiplanante ad alta efficienza, che consente di navigare alle basse velocità in totale comfort ma anche di affrontare velocità più sostenute attenuando l’impatto sull’onda e ottimizzando i consumi e le emissioni.

Particolare non secondario, il Magellano 60 è il modello scelto da Azimut per i primi viaggi alimentati con il biocarburante HVOlution prodotto da Eni Sustainable Mobility con il 100% di materie prime rinnovabili. I test effettuati in estate hanno registrato risultati molto soddisfacenti in termini di compatibilità e prestazioni e – secondo le informazioni fornite dal cantiere - l’unione di carena Dual Mode e biocarburante ha consentito una riduzione delle emissioni di CO2 superiore all’80% rispetto a uno yacht di dimensioni comparabili alimentato a gasolio.

Completamente diversa la filosofia progettuale del Verve 48, sport-weekender motorizzabile con due o anche tre fuoribordo, fino a una potenza complessiva di 1800 cv! In pratica una barca sportiva, planante e veloce, e tuttavia in grado di assicurare spazio e qualità della vita a bordo.

Il progetto è stato sviluppato con la collaborazione di Francesco Struglia, che ne ha disegnato interni ed esterni. L’area di poppa è completamente nuova, più grande e integrata con due scalette per salire e scendere facilmente in acqua. A sinistra, e in continuità, si apre invece la swim platform più ampia di sempre. Questi due elementi formano un’unica, estesa area sull’acqua per avvicinare sempre di più al mare.

L’esemplare esposto a Cannes sarà motorizzato con tre Mercury V12 da 600 hp, ovvero con una “potenza di fuoco” da 1800 cv e una capacità di volare sull’acqua a 50 nodi! “Tutto ciò – anticipa il cantiere – aumentando comunque l’efficienza e abbattendo i consumi di carburante del 15%”. Secondo i progettisti anche la rumorosità viene ridotta fino a 10 decibel rispetto al precedente 47 con motorizzazione entrobordo.

Prestazioni, grinta e sportività a parte, il nuovo Verve 48 di Azimut si farà apprezzare anche per la capacità di rendersi accogliente, comodo e spazioso, grazie ad un layout del pozzetto studiato proprio per esaltare la qualità della vita a bordo. Altro elemento di distinzione è il nuovo hard-top, slanciato e avvolgente nelle forme, disponibile anche con un inserto apribile in vetro temperato che, oltre ad alleggerire la struttura, fa entrare luce e aria anche durante le soste in rada. Sotto coperta i posti letto disponibili sono 4, divisi in due cabine e serviti da un bagno con doccia separata.

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Lunedì 4 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 05-09-2023 20:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA