La Msc Nicola Mastro ha dimensioni record: 399 metri di lunghezza 61,5 metri di larghezza e un pescaggio a pieno carico di 17 metri

Battesimo per la Msc Nicola Mastro, la nave più grande al mondo mai giunta in un porto italiano

di Antonino Pane
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TRIESTE -  In giro per il mondo con più di 24mila contenitori impilati a bordo. Un grattacielo in movimento su cui sono state tutte le più moderne tecnologie per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Ecco la Msc Nicola Mastro, la nuova ammiraglia del Gruppo Msc che fa capo all’armatore Gianluigi Aponte. La Msc Nicola Mastro fa parte della classe di navi “Celestino Maresca,”, le più grandi al mondo, ed è la prima di queste dimensioni che tocca un porto italiano. La sua casa italiana sarà il porto di Trieste una realtà in continuo movimento dove Msc sta investendo e continuerà ad investire con l’acquisto di quattro carriponti mobili capaci di elevarsi oltre la pila di sette contenitori sistemati sui ponti di questo colosso. 

Diego Aponte, presidente esecutivo del Gruppo Msc, ha annunciato anche l’arrivo di altre 14 nuove navi che si sommeranno presto alla megaflotta di 760 unità, 70 terminal gestiti nel mondo (di cui 12 in Italia): navi e infrastrutture che hanno consentito a Msc di diventare il primo Gruppo al mondo nel settore nel trasporto merci con contenitori. “È non ci fermeremo - ha detto Diego Aponte - miglioreremo i nostri servizi, per consegnare le merci nel più breve tempo possibile potenziando anchele nostre partecipazioni nel settore aereo e ferroviario. Operiamo in tutto il mondo e ad oggi lavorano per il Gruppo Msc oltre 180 dipendenti sparsi in ogni parte del pianeta”. 

La Msc Nicola Mastro ha dimensioni record: 399 metri di lunghezza 61,5 metri di larghezza e un pescaggio a pieno carico di 17 metri. È capace di trasportare 24.116 TEU (di cui oltre 2.000 refrigerati). La nave, inoltre, presenta tecnologie all’avanguardia dal punto di vista ambientale, vantando la più bassa percentuale di emissioni di gas serra per container trasportato, con emissioni di Co2 del 12% più basse rispetto alle soglie prescritte. 

Msc Nicola Mastro è dotata di tecnologie innovative che assicurano un’ulteriore riduzione delle emissioni, tra cui un sistema ibrido di depurazione dei gas di scarico (scrubber), un sistema di lubrificazione dello scafo ad aria e sistemi antivegetativi per ridurre il livello di attrito con l’acqua per abbassare i consumi di carburante, inoltre è equipaggiata per poter ricevere l’energia da terra spegnendo i motori durante l’ormeggio. Msc Nicola Mastro è oggi alimentata con il tradizionale carburante marino ma è stata progettata per poter effettuare velocemente il retrofitting per poter essere alimentata un domani con carburanti green di ultima generazione che si dimostreranno essere efficaci per la propulsione marina e per la protezione dell’ambiente.

 Costruita in Cina la Nicola Mastro dopo aver scalato i porti di, Singapore, King Abdullah in Arabia Saudita, Ashdod in Israele, Fos sur mer in Francia. Poi la nave è giunta a Trieste per la cerimonia di battesimo a testimonianza del valore e dell’impegno della compagnia verso l’Italia e il Porto giuliano.

La scelta del nome premia la Campania: Nicola Mastro, Sorrentino, prematuramente scomparso, è stato comandante di molte navi del Gruppo e anche responsabile della movimentazione di tutte le navi Msc. “Un pilastro - ha detto Diego Aponte - e la scelta della signora Glenys Mastro come madrina, è il grazie mio e della mia famiglia ad uno straordinario uomo di mare”. 

Tanti gli ospiti: Luca Ciriani, senatore e ministro per i Rapporti con Il Parlamento; Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia; Pietro Signoriello, prefetto di Trieste; Roberto Dipiazza, sindaco di Trieste; Zeno D'Agostino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale; Luciano Del Prete, direttore Marittimo del Friuli Venezia Giulia e comandante della Capitaneria di Porto di Trieste. 

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Lunedì 4 Settembre 2023 - Ultimo aggiornamento: 06-09-2023 10:01 | © RIPRODUZIONE RISERVATA