FIM 440 Regina

Dopo Cannes, FIM espone anche a Dusseldorf la 440 Regina, ma nel 2024 arriverà la 550, nuova ammiraglia del cantiere

di Sergio Troise
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DUSSELDORF - Quando FIM, nel 2020, diede il via alla produzione, venne anticipato che nel cantiere di Cividate al Piano (Bergamo) sarebbe stata realizzata una nuova barca ogni anno. L’impegno è stato rispettato. E infatti, dopo aver tagliato il traguardo delle trenta unità prodotte a fine 2023, i vertici del cantiere hanno annunciato, al salone di Düsseldorf, che nel 2024 sarà varata una nuova unità, la più grande mai prodotta tra gli open walk-around Regina finora prodotti. Si chiamerà 500 Regina, misurerà circa 16 metri e – è stato assicurato nella worldwide première virtuale – “offrirà il meglio in materia di soluzioni innovative, stile inconfondibile e affidabilità”.

Nel dettaglio, la nuova flagship della flotta Regina è destinata a rappresentare al meglio l’eccellente connubio tra sportività ed eleganza tipiche di FIM. In occasione della presentazione del progetto avvenuta sotto le luci del Boot di Düsseldorf è stato spiegato infatti che la barca “sarà il frutto di una meticolosa progettazione, di sinergie collaborative, di uno studio approfondito di ingegnerizzazione dell’impiantistica, e rappresenterà l’evoluzione audace della gamma, con linee raffinate e amplificate e soluzioni all’avanguardia in tema di prestazioni e sostenibilità”.

Secondo Corrado Piccinelli, fondatore di Fabbrica Italiana Motoscafi, la nuova barca si candida sin da ora ad essere “una nuova icona di stile della nautica Made in Italy”. Dai primi disegni mostrati emerge che il tratto distintivo, comune a tutti i modelli firmati FIM, è sicuramente l’hard-top integrato al parabrezza e impreziosito da vetrate fisse laterali, per una navigazione asciutta e confortevole. Sarà realizzato interamente in carbonio (riciclato nelle pannellature) e si distinguerà per la leggerezza strutturale e la capacità di testimoniare l’impegno del cantiere nell’ambito dell’ecosostenibilità: tra le diverse soluzioni, infatti, è prevista anche la possibilità di installare pannelli fotovoltaici da 3 kW. L’utilizzo di materiali a lunga vita e tessuti riciclati le altre opzioni prese in esame in nome della sostenibilità ambientale.

“La presentazione del progetto della flagship 500 Regina – ha detto ancora Piccinelli - anticipa il lancio di uno yacht che incarnerà il prossimo capitolo del nostro impegno nel superare i limiti dell’innovazione nel settore della nautica di alta gamma. Restiamo fedeli al nostro programma di sviluppo, con l’obiettivo di produrre un modello nuovo ogni anno”.

Al di là del progetto 500 Regina, FIM ha esposto a Düsseldorf anche il 440, ovvero l’open walkaround presentato in anteprima mondiale al Salone di Cannes 2023, che dal settembre scorso ha affiancato i già noti Regina 470 e 430. Forte di un’anima sportiva e del comfort da grande yacht, la barca punta a rafforzare i segni distintivi che, sin dal suo esordio, contraddistinguono il DNA del cantiere, ovvero la capacità di offrire uno stile moderno e sportivo, ma senza trascurare la ricerca di spazi esterni comodi e funzionali.

Tra le chicche più apprezzate, l’hard-top integrato e completamente apribile nella parte superiore grazie ad un sistema a lamelle rotanti, studiato con riferimenti all’automotive per conferire un senso di dinamismo e leggerezza. Ed è proprio da qui che FIM ha lanciato a suo tempo una soluzione innovativa: per la prima volta nel settore nautico, grazie alla tecnologia sviluppata da Recarbon in partnership con CBS, sono state realizzate le sovrastrutture in fibra di carbonio riciclata proveniente dal settore aeronautico, in particolare per i pannelli di rivestimento. Tutto ciò garantisce leggerezza e, allo stesso tempo, recupero di materiali e prodotti ecosostenibili.

Anche comfort e vivibilità a bordo di FIM 440 sono una priorità e sono massimizzati grazie a diverse movimentazioni nelle murate, come le terrazze abbattibili nel pozzetto, la plancetta lift di poppa e una passerella a scomparsa, mentre a prua, insieme all’ampio prendisole, si trova un’innovativa soluzione che permette di trasformare la zona di ormeggio in un divano per una comoda e aggiuntiva area relax. Il pozzetto ospita poi una zona pranzo con due divani contrapposti e un tavolo centrale abbattibile per la conversione in prendisole, una grande cuscineria, un mobile cucina e la postazione di governo.

Passando agli interni, gli ampi spazi con un’altezza di due metri garantiscono la centralità della luce naturale per valorizzare al meglio ambienti esclusivi e di design, in grado di essere sfruttati in ogni momento e in modo versatile. Il layout prevede una cucina spaziosa e completamente equipaggiata, una dinette a prua trasformabile in modo semplice e funzionale, due bagni con doccia separata comunicante e una cabina armatoriale a poppa con una altezza e volumi sorprendenti per una barca di queste dimensioni.

La versatilità degli ambienti è garantita dalla presenza di una parete richiudibile a prua, che garantisce la separazione degli ambienti e crea due ampie cabine, entrambe con accesso privato al bagno. È possibile inoltre prevedere una configurazione con due cabine sparate: oltre alla cabina armatoriale a poppa, si aggiunge la cabina VIP a prua con letto matrimoniale fisso.

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Giovedì 8 Febbraio 2024 - Ultimo aggiornamento: 09:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA