Il varo del WiderCat 92

Varata a Fano la prima unità del WiderCat 92, catamarano di 28 metri che esalta spazio, comfort e tecnologia ibrida

di Sergio Troise
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FANO - Dopo l’annuncio dell’ingresso di Norberto Ferretti nella compagine societaria (sarà presidente onorario), ecco il primo varo della nuova vita di Wider, il cantiere marchigiano conosciuto per il suo DNA pionieristico, la ricerca avanzata, il coraggio d’innovare e di sperimentare. Nella sede di Fano, non a caso battezzata Vision Hub, è stato messo in acqua l’esemplare numero 1 del WiderCat 92, catamarano di 28 metri destinato a fare da apripista ad una serie di multiscafi progettati per esaltare non solo la ricerca dello spazio, della funzionalità e del comfort (tipico di questo tipo di imbarcazioni) ma anche l’evoluzione tecnologica e il rispetto dell’ambiente. Si tratta infatti di un’imbarcazione straordinariamente comoda e spaziosa, in grado anche di sfruttare una rivoluzionaria combinazione di tecnologia ibrida ed energia solare.

Frutto della collaborazione tra Luca Dini Design e il Centro Stile Wider, il WiderCat 92 riflette dunque un attento equilibrio tra forma e funzione, evidenziando la capacità di distinguersi come un catamarano “diverso”, caratterizzato da un design raffinato nel panorama dei multiscafi.

L’esemplare numero 1 dispone di due generose cabine VIP e di una cabina ospiti doppia, con letti gemelli, situate sul ponte inferiore nei due scafi. Il ponte principale ospita la spaziosa suite armatoriale, completa di una lounge privata sul ponte di prua, occupando quasi la metà dello spazio complessivo. E’ disponibile inoltre un’opzione di layout a 4 cabine oltre a quella armatoriale. Anche la cucina è comodamente posizionata sul ponte principale.

Oltre al pozzetto di poppa personalizzabile sul ponte principale, che offre una vista mozzafiato attraverso finestrature continue, il ponte superiore vanta un ulteriore pozzetto di prua, un salone panoramico e la timoneria. Il garage per il tender, dotato di un portello che si trasforma facilmente in un’ampia “spiaggia” di poppa, crea il palcoscenico per un’esperienza di navigazione non comune.

Le paratie abbattibili svolgono una duplice funzione: non solo arricchiscono il generoso beach club, comodamente accessibile dalle cabine VIP, ma nascondono con discrezione i vani portaoggetti per i giochi d’acqua. “Questo design innovativo – viene sottolineato dai progettisti - distingue il WiderCat 92 da altri modelli della stessa lunghezza e categoria, rendendo ogni aspetto, dagli elementi funzionali agli spazi ricreativi, meticolosamente realizzato per migliorare il piacere della vita a bordo”.

E veniamo alla tecnica. L’imbarcazione è dotata di due motori elettrici da 500 kW ciascuno dedicati alla propulsione e di due generatori a velocità variabile da 349 kW per la produzione di energia elettrica. Secondo il cantiere “il nuovo catamarano è un esempio di ingegneria nautica avanzata e l’integrazione del sistema avanzato di propulsione ibrida seriale, radicato nella profonda esperienza tecnica di Wider, distingue l’imbarcazione anche in termini di prestazioni”.

Il cuore del sistema risiede nelle 30 batterie LiFePO4 (Litio-Ferro-Fosfato), amministrate con precisione da un sistema di gestione all’avanguardia, che assicura un monitoraggio continuo dei parametri operativi, facilitando il bilanciamento intelligente della carica. “Oltre alla sua impressionante efficienza – dicono in cantiere - è fondamentale sottolineare che questa performance eccezionale è raggiunta con un impegno totale per la sicurezza, da sempre una priorità per Wider”.

Sempre secondo le anticipazioni del cantiere, i generatori lavorano con un consumo minimo di energia, consentendo la navigazione in modalità ZEM (Zero Emission Mode) con un’autonomia di 27 miglia nautiche a 6 nodi in totale silenzio, oppure un’autonomia di 14 ore quando alimentati dalla batteria all’ancora. In aggiunta, 150 metri quadri di pannelli solari garantiscono l’autosufficienza energetica quando ormeggiati, con l’energia in eccesso immagazzinata nelle batterie per l’utilizzo notturno.

In casa Wider ne sono convinti: “Il sistema di propulsione ibrida seriale non solo riduce lo stress sui motori, estendendo gli intervalli di manutenzione rispetto agli yacht tradizionali, ma contribuisce anche a ridurre il consumo di carburante, il rumore e le vibrazioni emesse, offrendo un’esperienza di navigazione più sostenibile e confortevole”.

“Il nostro nuovo catamarano – dice Marcello Maggi, presidente di W-Fin Sarl, la holding che detiene il 100% del capitale di Wider - è un capolavoro collettivo, una sintesi di visione, maestria e tecnologia all’avanguardia. Ogni designer, ingegnere e artigiano ha riversato la propria passione in questo progetto. Mentre celebriamo questo traguardo, ho piena fiducia che, proprio come nei precedenti successi di Wider, il WiderCat 92 stabilirà un nuovo standard nell’industria” nautica”.

La fase di allestimento del WiderCat 92 sarà completata prima di procedere con le prove in mare e la successiva fase di collaudo. Intanto le strutture produttive di Wider, situate tra il vecchio porto e la Marina Turistica di Fano, sono già operative, mentre la costruzione della sezione destinata agli uffici comincerà a breve. Nei piani, com’è facile immaginare, il rivestimento del tetto con pannelli solari, simboli di una sensibilità ambientale che ormai guida qualsiasi attività del cantiere.

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Lunedì 15 Gennaio 2024 - Ultimo aggiornamento: 16-01-2024 20:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA