Premiati col Casco d'Oro Legends lo storico pilota italoamericano Mario Andretti e Luca Cordero di Montezemolo

Caschi d'Oro, storica cinquantesima edizione: premiati i miti del motorsport

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MILANO - E’ stata celebrata all’Auditorium Pirelli di Milano la cinquantesima edizione dei Caschi d’Oro, storico riconoscimento assegnato da Autosprint. Il premio, che da mezzo secolo riunisce sullo stesso palco i campioni e i vincitori delle categorie minori della stagione di motorsport, ha avuto un grande successo come in passato visto che se lo sono aggiudicato fuoriclasse del calibro di Ayrton Senna, Jody Scheckter, Michele Alboreto, Sandro Munari, Miki Biasion, Riccardo Patrese, Michael Schumacher, Alex Zanardi e Sebastian Vettel. L’evento, ha fatto registrare la presenza di ospiti illustri come Luca Cordero di Montezemolo, Marco Tronchetti Provera, Alberto Bombassei e Jacques Raynaud.

L’Oscar alla carriera è andato sul piano manageriale a Luca Cordero di Montezemolo, il presidente protagonista dei grandi successi Ferrari dell'era di Michael Schumacher; nella categoria piloti il Casco d’Oro Legends è stato assegnato a Mario Andretti; sul versante rallystico a ritirare il premio è salito Carlos Sainz, padre dell’omonimo pilota di F.1 e pilota icona del mondiale di rally. Riconoscimenti pure per Andrea De Adamich (Casco d’Oro Anni 60), Sandro Munari (Casco d’Oro Anni 70), Alessandro Nannini (Casco d’Oro Anni 80), Emanuele Pirro (Casco d’Oro Anni 90), Tonio Liuzzi (Casco d’Oro Anni 2000) e Giancarlo Minardi (ex costruttore di F1).

La premiazione dei Caschi Iridati è stata preceduta dalla consegna del riconoscimento a quelli che non hanno potuto presenziare, come l'iridato F.1, Lewis Hamilton. Ad animare la serata il campione del mondo del Wtcc, José Maria Lopez. Il Casco d’Oro tricolore è andato a Antonio Giovinazzi (F3), quello d’argento a Luca Ghiotto (GP3), quello di bronzo ad Andrea Crugnola, (Rally WRC3).

Premiati per anche per il grande contributo tecnologico due aziende italiane: la Pirelli, fornitore unico delle gomme, e la Brembo, punto di riferimento in F.1 per l’eccellenza degli impianti frenanti. Riconoscimento speciale per Jacques Raynaud in rappresentanza di Sky che rivoluzionato il modo di fare F1 in tv.


 

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Venerdì 18 Dicembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 20-12-2015 16:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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