Controlli in una batteria per automobili

La batteria teme l’incuria più dell’inverno, un italiano su 3 la tratta male

di Nicola Desiderio
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ROMA - Una batteria da auto su tre in Italia è in cattive condizioni e gli automobilisti del nostro paese ne hanno una cura inferiore a quella di altre realtà. Lo rivela una ricerca della Johnson Controls, azienda leader per la fornitura di componenti auto tra cui, appunto, le batterie (con marchi come Fiamm e Varta) per le quali ha un’esperienza di oltre 100 anni e una quota di mercato del 36% pari a 146 milioni di unità vendute solo nel 2016 per un fatturato di 6,6 miliardi di dollari.

Quello che fa male alle batterie. La ricerca ha coinvolto oltre 5mila officine in 5 paesi europei che hanno controllato 67mila veicoli presi come campione e il risultato è che il 26% ha una batteria in cattive condizioni di manutenzione, quota che sale al 32% nel caso dell’Italia. Ci sono fattori ben precisi che condizionano lo stato della batteria e non è solo il freddo. È infatti importante evitare le temperature estreme, dunque anche parcheggiare l’auto sotto il sole intenso in estate, pena ritrovarsi senza modo di avviare la vettura. Tra le altre criticità ci sono anche l’utilizzo irregolare, i tragitti breve e, ovviamente, l’età del veicolo.

Odia non essere utilizzata. Se infatti si lascia la vettura ferma per lunghi periodi, alcuni strumenti di bordo, come il navigatore, continuano a consumare energia portando inevitabilmente la batteria all’esaurimento, in modo ancora più rapido se è vecchia e si è in presenza di temperature basse. Inoltre, un utilizzo ridotto e irregolare del mezzo fa in modo che il processo di ricarica sia incompleto. Per questo sarebbe buona norma usare l’auto almeno una volta alla settimana per 10 minuti in modo da riportare la carica della batteria al livello previsto e ad intervalli regolari.

Meglio rivolgersi ai professionisti. Per la manutenzione invece è bene controllarla di tanto in tanto per verificare che non siano in atto fenomeni di solfatazione o corrosione, che portano inevitabilmente al rischio di rimanere senza batteria. Nel caso servisse cambiarla, è sempre meglio rivolgersi a personale specializzato poiché servono attrezzi specifici e competenza che eviti problemi con il resto della rete di bordo e con gli altri componenti elettrici dell’auto. E questo vale sia per l’impianto di infotainment sia per l’alzacristalli elettrico che, in seguito alla sostituzione, potrebbero aver bisogno di essere riprogrammati.
 

 

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Giovedì 22 Dicembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 25-12-2016 04:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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