BARI - I Model Year 2020 di Stelvio e Giulia hanno gli stessi motori utilizzati finora, che comprendono (Quadrifoglio esclusa) i turbo benzina 4 cilindri 2.0 litri da 200 e 280 cv e i 2.2 turbodiesel da 160, 190 e 210 cv, tutte abbinate al cambio automatico a 8 marce. Le più potenti hanno la trazione integrale di serie, le altre hanno trazione posteriore. Nel corso del 2020 arriveranno anche due nuovi motori e, in un futuro anche le versioni ibride plug-in.

L’Alfa Romeo ha aggiornato Giulia e Stelvio, ma per definire la gamma (in relazione a dotazioni e prestazioni) ha rispolverato le storiche sigle Super, Sprint, Veloce e TI (Turismo Internazionale) che hanno caratterizzato in passato i modelli del Biscione. Rinnovata anche la gamma colori, divisa in quattro categorie: Competizione , Metal , Solid e Old Timer.

Per ora è soltanto un concept, ma il progetto della Tonale, Suv compatto di classe premium che andrà a collocarsi nella gamma Alfa al di sotto di Stelvio, va avanti ed entro la fine del 2020 dovrebbe essere avviata la produzione nello stabilimento di Pomigliano. Appare ormai certo che verrà utilizzato il pianale della Jeep Compass e introdotta la tecnologia ibrida. Quanto allo stile, circolano notizie circa l’aggiornamento del trilobo e l’introduzione di fari a Led.

L’aggiornamento tecnologico di Giulia e Stelvio ha coinvolto Bosch e Marelli. Nel primo caso per la parte dedicata, in particolare, ai sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), compresa la guida autonoma; nel secondo per il nuovo sistema di infotainment. Altri partner che hanno affiancato l’Alfa sono stati Alcantara e Natuzzi per gli interni, e Mopar per le dotazioni optional. Tra queste spiccano il Carbon Pack per la Stelvio, e il kit estetico Matt Miron per la Giulia.