La Hyundai Ioniq 5

Hyundai, radici d'autore. La casa coreana accelera sulla sostenibilità. Ibrido in tutte le salse, elettrico e idrogeno

di Sergio Troise
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In dodici mesi Hyundai ha lanciato o aggiornato 7 modelli, che arrivano a 20 contando tutti i tipi di carrozzeria e le varianti di powertrain. Ciò ha reso il 2020 un anno record per l’espansione del brand coreano, da tempo in prima linea su tutti i fronti dell’elettrificazione, con modelli mild-hybrid, full-hybrid, plug-in e full electric a batteria o a idrogeno. Se a ciò si aggiunge il ricorso sempre più frequente a materiali ecocompatibili, si avrà chiaro il quadro di un impegno a 360 gradi che fa del marchio orientale un caposcuola nella ricerca di soluzioni adeguate ai mutamenti in atto nel mondo.

Del resto l’azienda coreana (con forti ramificazioni in Europa, in testa il Technical Center di Russelsheim) ha iniziato a pensare green fin dagli anni 90, con la ricerca sull’idrogeno e lo sviluppo della ix35, prima fuel cell prodotta in serie, la cui erede è oggi la Nexo, che emettere dallo scarico soltanto vapore acqueo. La gamma ecologica di Hyundai è tra le più ampie del mercato, con un ventaglio di proposte che coinvolge vari segmenti, dalla compatta i20 alla top di gamma Santa Fe, passando per i30, Ioniq, Kona (primo Suv 100% elettrico in Europa) e Tucson. E in arrivo ci sono ora due novità importanti: Bayon e Ioniq 5, ovvero un urban Suv ibrido e una compatta full electric, attese uno dopo l’altra tra la primavera e l’estate.

Nata sulla base del concept elettrico Hyundai 45 visto nel 2019 al Salone di Francoforte, la nuova Ioniq segna una svolta in materia di ecocompatibilità, ma anche di stile, ricerca aerodinamica, spazio interno, così come è emerso nell’anteprima mondiale del 23 febbraio scorso, quando sono stati svelati forme e contenuti definitivi. È un crossover 100% elettrico di 4,63 metri caratterizzato da un design che privilegia l’aerodinamica (maniglie a scomparsa, cerchi ruota da 20” di disegno specifico) e da un passo di 3 metri, che dovrebbe assicurare molto spazio e comfort ai passeggeri. 

La gamma Italia non è stata ancora definita, ma è certo che l’auto è stata concepita sulla piattaforma E-GMP (Electric Global Modular Platform) che prevede sia la trazione integrale sia la sola trazione anteriore. Quanto alla motorizzazione, sono previsti due sistemi di propulsione elettrica, con pacco batterie da 58 o 72,6 kWh. Al vertice della gamma dovrebbe collocarsi la configurazione con trazione integrale abbinata alla batteria da 72,6 kWh, in grado di sprigionare una potenza combinata di 225 kW e una coppia massima di 605 Nm per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi e una velocità massima di 185 km/h.

Se equipaggiata con due ruote motrici, l’autonomia massima con una singola carica dovrebbe attestarsi su 470/480 km. Entrambe possono vantare 531 litri di area caricabile (1.591 con i sedili ripiegati), ma la versione 2WD può sfruttare anche un discreto spazio supplementare nel vano bagagli anteriore: 57 litri, contro 24 della 4WD. In casa Hyundai sono in corso, come detto, grandi manovre anche per preparare il lancio di Bayon, il nuovo urban-Suv pensato per l’Europa, e proprio per questo “battezzato” con un nome ispirato a una delle località più affascinanti del Sud-Ovest della Francia. Posizionato nel segmento B, il piccolo Suv coreano si segnala per un design con soluzioni esclusive, e promette interni spaziosi, oltre a una gamma di funzioni intelligenti di sicurezza e connettività.

Ma ciò che ne fa un prodotto d’avanguardia, in linea con le tendenze del momento, è il powertrain ibrido, che assicura bassi consumi, eccellente efficienza e livelli di emissioni di CO2 altamente competitivi. Il T-GDi sistemato sotto al cofano anteriore è infatti un turbo di piccole dimensioni con iniezione diretta abbinato alla tecnologia mild hybrid a 48 volt. Il pacchetto hi-tech prevede che il cambio iMT disaccoppi il motore dalla trasmissione in fase di rilascio, consentendo di “veleggiare”, e dunque di risparmiare benzina e ridurre le emissioni. 

Più in dettaglio, al vertice alla gamma ci sarà il motore 1.0 T-GDi 48V da 120 o 100 cv, che può essere abbinato al cambio manuale intelligente a 6 marce (6iMT) o al cambio a doppia frizione 7 marce (7DCT). La versione da 100 cv del 1.0 T-GDi è disponibile anche senza il 48V e può essere abbinata a un cambio manuale a 6 marce (6MT) o 7DCT. Il modello 1.0 T-GDi (disponibile con o senza 48V) è inoltre dotato di tre modalità di guida – Eco, Normal e Sport – per ottimizzare la risposta del motore e dello sterzo.

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Sabato 21 Agosto 2021 - Ultimo aggiornamento: 23-08-2021 22:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA