ROMA - Sabato a Roma, presso il Crowne Plaza Hotel, si terrà la seconda edizione del Convegno Nazionale dal titolo «I segreti del pilota». Una giornata di formazione-informazione per piloti, preparatori atletici, team manager e appassionati dei motori. Vari esperti e piloti di livello si alterneranno su varie argomentazioni e il pubblico potrà porre domande liberamente. Nella realtà degli sport motoristici competitivi, delle due e quattro ruote, è opinione diffusa che solo piloti della F1, del Campionato del Mondo Endurance, MotoGp, SBK e qualche altra categoria abbiano conoscenze moderne e specifiche sulla preparazione fisica, mentale oltre che nutrizionale.

Da queste considerazioni ha preso spunto l’idea del Centro di Preparazione Piloti di Roma di organizzare un convegno annuale che riesca a dare indicazioni a coloro che si cimentano in competizioni ‘minorì, come la Carrera Cup, il Trofeo Lamborghini, GT, Seat Ibiza Cup, Campionato Italiano Rally, Sport Prototipi e Karting per le quattro ruote, CIV, Coppa Italia, RR Cup, Trofeo Bridgestone, e nel Motocross. Nel convegno dell’anno scorso, che ebbe un importante successo di pubblico, si alternarono esperti del Centro di preparazione Fisica Piloti di Roma (Lorenzo Boco e Alfredo Stecchi) oltre a piloti professionisti come Simone Corsi e Michel Fabrizio e l’ex campione di F2 Claudio Francisci. Ideatore e relatore anche dell’edizione di quest’anno è Alfredo Stecchi, direttore tecnico del Centro di Preparazione Fisica Piloti, che si occupa della preparazione di piloti e atleti di livello professionistico e amatoriale di varie discipline sportive da più di 20 anni.

La preparazione del pilota sarà l’argomento centrale: «Ormai la direzione è rivolta alla preparazione personalizzata e iperspecifica - spiega Stecchi - a seconda della categoria e della competizione. L’allenamento fisico negli sport motoristici deve necessariamente essere addizionato ad un allenamento che coinvolga in modo sostanziale il sistema nervoso. Molti, anche del settore, credono sia sufficiente massacrarsi con allenamenti di tutti i tipi per essere un pilota in ottima forma. Nulla di più sbagliato. Lo sforzo richiesto di questi sport infatti non è solo fisico ma soprattutto mentale e nervoso».