Luisa Di Vita responsabile della Comunicazione di Nissan Italia e nuovo socio del prestigioso circolo Canottieri Aniene

Luisa Di Vita come Sensini e Pellegrini: la DC di Nissan Italia entra nel Circolo Canottieri Aniene per meriti sportivi

di Pasquale Di Santillo
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Le barriere sono fatte per essere superate. Tutte, indistintamente. Quelle del tempo, quelle dei limiti dell’uomo, inteso come unione di generi, e anche quelle legate a tradizioni e a una cultura ultra secolare  che ha ancora bisogno di tempo per completare la sua evoluzione. Così, può capitare che un tempio dello sport e del benessere della Capitale come il Circolo Canottieri Aniene - 132 anni di storia -, uno dei luoghi più tradizionalisti e allo stesso tempo di tendenza a Roma, una bella sera decida, numeri alla mano, di nominare socia una donna, anche se sempre e solo per meriti sportivi, come da regolamento interno. 

Allora ti immagini di veder salire sul palco un’atleta olimpica, come già successo ad esempio per Federica Pellegrini e Alessandra Sensini, tanto per fare due nomi (…). Invece no, ecco che compare un altro tipo di donna, una figura esile, eppure carica di energia. Si chiama Luisa Di Vita, ed è una rappresentante della società civile. Una professionista del settore della comunicazione che nella vita svolge l’incarico di Communication Director e Chief Innovation in Nissan Italia. In realtà, lei è solo “prestata” a quel mondo. Perché la sua vera passione, il suo autentico amore, è la corsa.

Meglio: la maratona. Insomma, una donna normale, che lavora come tante, ormai quasi tutte e che diventa ancora più speciale quando indossa scarpette magliette e pantaloncini e spinge il tasto del cronometro/cardiofrequenzimetro. Perché Luisa Di Vita, con la maratona ha un rapporto praticamente simbiotico. In quasi vent’anni - come prima donna, aprì la sezione di corsa femminile all’Aniene nel 2005 - ne ha corse ben 22, corredata da circa altre 100 mezze maratone, anche se in realtà a correre aveva iniziato qualche anno prima. Eppure, il suo record personale, lo ha realizzato solo nel dicembre scorso a Valencia con il tempo di 3 ore 2’17”, diventando proprio grazie a quel crono la prima donna in graduatoria per la sua fascia di età, 54 anni.

A promuovere il riconoscimento per Luisa Di Vita, è stato Giovanni Malagò, Presidente del Coni e Presidente onorario del Circolo Canottieri Aniene che ha così voluto premiare non solo l’evidente talento, quanto anche la longevità delle performance atletiche di una donna che nel tempo… libero si diletta anche a partecipare ai campionati master di nuoto, sia in piscina che in acque libere! Una gioia difficile da trattenere, insieme all’orgoglio per un traguardo probabilmente insperato, come spiega la stessa Di Vita:  «E’ stato un momento molto importante per me, anche come donna all’interno di un circolo interamente maschile. Segno come il reciproco senso di inclusione e integrazione non conosca confini. All’interno del circolo, la fiducia, il divertimento e lo spirito di squadra che si sviluppa naturalmente, facilitando lo scambio di valori e attività sportive, sono i motori di quello che sono riuscita a realizzare. Ringrazio tutti coloro che mi hanno sostenuta, stimolata e aiutata in questo percorso di crescita. Da Alberto De Nigro, Andrea Accardo, Andrea Pignoli, Carlo Longari, Umberto Risi, Massimo Fabbricini fino al Presidente Malagò che non ha mai spesso di spingermi a lasciare una pagina bianca ancora da scrivere». 
Già, perché non è mai finita finché non è finita.

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Sabato 30 Marzo 2024 - Ultimo aggiornamento: 31-03-2024 12:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA