Come mai Maserati non ha scelto l’ibrido plug-in, ovvero con ricarica a una presa di corrente? Lo ha spiegato Corrado Nizzola, responsabile dello sviluppo dei veicoli elettrificati, dicendo che “il sistema plug-in avrebbe imposto un grande pacco batterie che avrebbe influito sul peso, a scapito della dinamica di guida. Il sistema a 48 Volt consente di ottenere il miglior compromesso tra riduzione delle emissioni, contenimento del peso e prestazioni”.

Stile aggiornato senza trascurare la tradizione. In casa Maserati l’innovazione avanza senza mai trascurare la tradizione. Se ne ha conferma, sul piano stilistico, osservando le nuove luci posteriori della Ghibli, con un design a boomerang che si ispira alla 3200 GT di Giugiaro e al concept Alfieri. Sul fronte dell’hi-tech, invece, è inevitabile guardare soltanto avanti, e le innovazioni più rilevanti riguardano infatti l’infotainment, la connettività e l’elettronica di bordo.

Al top della gamma la Ghibli Trofeo da 580 cv. La Ghibli è stata aggiornata con la versione ibrida, ma per il momento non sono uscite dalla gamma Italia le V6 benzina e diesel. Per gli irriducibili maniaci delle prestazioni è arrivata anche la versione Trofeo, prima Ghibli con motore V8: un biturbo 3,8 litri da 580 cv (lo stesso del Suv Levante e della Quattroporte) in grado di spingere fino a 326 km/h, con passaggio 0-100 in 4,3 secondi. Al top anche per il prezzo: costa 135.450 euro.