Un dettaglio di una supercar

Muner, nasce in Emilia l’accademia mondiale per l'automotive: case auto e moto ed università per formare ingegneri d'elite

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BOLOGNA - Non succede spesso di vedere seduti, uno accanto all’altro, tanti rappresentanti di marchi che hanno fatto e continuano a fare la storia nel mondo della velocità su quattro e due ruote. Come non è facile immaginare quattro facoltà di ingegneria di quattro diversi atenei unite nell’organizzare corsi di laurea d’eccellenza. Automobili Lamborghini, Dallara, Ducati, Ferrari, Haas, Magneti Marelli, Maserati e Toro Rosso, da un lato; e università di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, e Parma, dall’altro che, con la regia della Regione Emilia-Romagna, hanno dato vita a Muner, l’accademia mondiale per l’automotive che inizierà prima ad attrarre da tutto il mondo e poi a formare l’elite ingegneristica del futuro.

«Quattro università, tra le più antiche al mondo, e otto case motoristiche leader a livello globale insieme per attrarre ragazzi motivati e di talento. Siamo - ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione - di fronte a un progetto unico nel panorama nazionale e internazionale, che conferma l’Emilia-Romagna non solo quale cuore europeo della nuova manifattura che si sta ridisegnando a livello globale grazie all’incontro tra scienza, ricerca e produzione, ma anche quale piattaforma dell’alta formazione con un grande valore aggiunto». Muner (Motorvehicle university of Emilia-Romagna) offrirà due lauree magistrali internazionali ed inter-ateneo con corsi integralmente in inglese che partiranno a settembre e per i quali, da oggi, sono aperte le iscrizioni.

In totale saranno 150 ogni anni gli studenti: 120 per il corso in ingegneria del veicolo (Advanced Automotive Engineer); 30 per quello dedicato alla parte eletttronica (Advanced automotive electronic e engineering). Gli insegnanti saranno selezionati con la collaborazione del Comitato scientifico dell’Associazione nata tra atenei e aziende, tra professori universitari e professionisti esperti attraverso un bando internazionale. Poi, le lezioni prevederanno sia una parte teorica che una di laboratorio tenuta anche negli spazi di ricerca dei partner industriali. «Io ho un ruolo un pò particolare - ha detto l’Ad di Ducati, Claudio Domenicali - sono amministratore delegato ma ho anche studiato qui, alla facoltà di ingegneria di Bologna e ne conservo un ricordo molto forte.

Appena è stato possibile ho voluto cercare di contribuire al meglio per dare al nostro territorio una struttura di formazione adeguata al livello delle aziende che sono qui nella Motor Valley». Sulla stessa linea anche gli altri rappresentanti dei grandi marchi tutti presenti - come rettori e delegati degli atenei - a questa illustrazione ufficiale di Muner nella sede della Regione. «È stato un sogno essere qua oggi. Un sogno che coltivo personalmente da due anni. La competizione - ha detto Andrea Pontremoli, Ceo e General manager Dallara e presente anche in rappresentanza di Haas - non è più tra singole imprese ma tra i sistemi territoriali. E il sistema territoriale è fatto da imprese, sistema formativo e l’istituzione che stabilisce le regole. Che qui sono messe tutti insieme».
 

 

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Domenica 2 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 04-04-2017 12:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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