Una sede di Locauto

Noleggio, Locauto semplifica al massimo: ora il contratto si stipula con il cellulare

di Giampiero Bottino
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MILANO - Il noleggio a breve termine esplora nuove strade, e l'Italia è in pole position in questa ricerca con un'iniziativa che ha già riscosso l'apprezzamento dei più importanti protagonisti globali del settore. L'ispirazione viene dalle snelle e agili procedure che tanto stanno contribuendo all'affermazione del car sharing, e l'idea di utilizzare un analogo approccio al mondo del car renting tradizionale nasce alla Locauto.

La società, con sede legale a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano e attiva da quasi 40 anni, dopo aver abbandonato l'originaria specializzazione nel leasing per dedicarsi al noleggio a lungo termine, gli ha affiancato nel 2004 l'attività a breve ritagliandosi rapidamente un ruolo da protagonista con la forza dei numeri ricordati dal presidente Mario Tavazza: tra il 2011 e il 2015 i ricavi sono passati da 20,9 a 65,7 milioni di euro (con un'aspettativa 2016 di 78-79 milioni), a suggello di un anno davvero esplosivo, come dimostrano l'utile netto raddoppiato rispetto ai dodici mesi precedenti e il fatturato cresciuto del 30,7% anno su anno, a fronte del +4,9% totalizzato dall'insieme delle aziende aderenti all'Aniasa, l'associazione confindustriale di categoria.

Un'escalation che ha inserito la Locauto nella top five del car renting grazie a un'oculata gestione familiare – le redini sono sempre saldamente in mano ai fondatori e ai loro eredi – capace di reagire alle sfide con una rapidità e una flessibilità sconosciuta ai competitor di maggiori dimensioni. Non è un caso che l'azienda milanese sia stata scelta come partner per il mercato italiano da Enterprise, che con i marchi National e Alamo è il più grande operatore mondiale del noleggio a breve termine e che, scaduto l'accordo pilota, ha prorogato fino al 2038 il contratto di collaborazione.

E non è un caso che l'agilità nel prendere le decisioni abbia consentito a Locauto di arrivare per prima a definire quella che viene definita la rivoluzione dell'autonoleggio, la svolta che libera il cliente dall'obbligo di recarsi fisicamente in agenzia per sottoscrivere il contratto e ritirare la vettura, magari dopo lunghe e snervanti code così frequenti nei periodi di punta. Con Elefast (nome ispirato al simbolo della società, un elefantino dalla proboscide ottimisticamente rivolta verso l'alto) tutta la procedura viene volta tramite smartphone.

Il meccanismo è semplice: basta scaricare l'omonima app, iscriversi gratuitamente e creare il proprio account. Da quel momento, il cliente può cercare le auto disponibili presso la stazione di ritiro desiderata, scegliendo tra quelle contrassegnate dal marchio Elefast (attualmente sono circa 2.000 tra le oltre 12.000 che costituiscono la flotta Locauto), e procedere al noleggio. Tutto, dal pagamento al versamento della cauzione, dall'acquisto dei servizi aggiuntivi (navigatore, integrazioni assicurative e così via) all'apertura delle porte della vettura assegnata, la cui targa e posizione appaiono sul display, viene effettuato per mezzo del telefonino.

Solo in occasione del primo noleggio, la scheda anagrafica compilata in fase d'iscrizione deve essere convalidata dal personale Locauto, un cui rappresentante è comunque sempre reperibile per risolvere eventuali problemi insorti al momento del ritiro dell'auto, che può essere anche riconsegnata in una località diversa con lo stesso trattamento tariffario previsto per i noleggi convenzionali. Al termine del servizio concordato, riconsegnando l'auto in uno dei parcheggi riservati basta seguire le indicazioni dell'app (ad esempio per la notifica di eventuali nuovi danni) e richiudere l'auto per completare il noleggio. E se questo avviene in anticipo rispetto a quanto stabilito nel contratto, Locauto fattura solo il tempo di utilizzo effettivo.

Concentrato nelle località in cui più elevata è la richiesta – soprattutto da parte della clientela business – Elefast è attualmente disponibile presso le stazioni aeroportuali Locauto di Torino, Milano (Malpensa e Linate), Venezia, Bologna, Roma Fiumicino, Napoli, Bari e Catania, ma entro l'estate sarà attivato in tutti i 25 scali italiani sui quali operano dei voli internazionali.
 

 

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Lunedì 13 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2016 16:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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