Le cinture dotate di airbag riducono le conseguenze in caso di impatto

Ford lancia le cinture con l'airbag:
anteprima europea sulla nuova Mondeo

di Giampiero Bottino
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MILANO - Ford accelera sulla strada della sicurezza. Il gruppo dell'ovale blu non lesina gli sforzi e le iniziative per guadagnare in questo fondamentale settore della tecnologia, ma anche della comunicazione automobilistica, una solida leadership. Negli ultimi giorni si sono le notizie sul tema si sono avvicendate in rapida successione.

Mondeo e le cinture.
La prima novità importante riguarda la Mondeo, destinata a introdurre in prima europea le cinture di sicurezza posteriori con airbag integrato. Si tratta di un sistema altamente sofisticato, destinato soprattutto a proteggere i passeggeri più vulnerabili, come le persone anziane e i bambini, che di solito prendono posto nella seconda fila di sedili. Destinate a proteggere le parti del corpo più a rischio - testa, collo e busto - hanno un aspetto e una «vestibilità» del tutto analoghi a quella delle cinture normali, pur garantendo una maggiore efficacia protettiva come hanno dimostrato i numerosi test compiuti dalla Ford con manichini di tutte le taglie. Portata al debutto dalla Ford Escape l'anno scorso, questa innovazione ha subito incontrato il gradimento dei clienti americani, che nel 40% dei casi hanno ardinato l'Escape con questi accessori opzionali. Dal punto di vista tecnologico, il sistema si attiva quando i sensori d'urto rilevano un impatto, iniettando un gas compresso che in meno di 40 millisecondi gonfia completamente la cintura. Da notare che la prima generazione della Mondeo, datata 1993, fu anche la prima vetture a grande diffusione a proporre i due airbag anteriori di serie. In Europa, le «cinturbag» sarà disponibile nel 2013.

Le promesse della B-Max.
Non è ancora nata, e fa già tanto parlare di sé. Talvolta anche discutere, visto che tra le tante innovazioni la monovolume si segmento B della Ford offre anche la mancanza del montante centrale, elemento fondamentale ai fini della robustezza della scocca e quindi della sicurezza dell'auto. I ricercatori del gruppo, oltre a fare notare che in realtà i montanti esistono, anche se integrati nelle portiere e quindi invisibili a vettura aperta, hanno compiuto gli esperimenti più approfonditi per evitare «autogol» con una soluzione tecnica così audace. Oltre 5 mila crash test virtuali e 40 reali, condotti nell'arco di 5 anni, hanno dimostrato l'efficacia degli accorgimenti volti a irrobustire le porte, regalando alla B-Max la capacità di resistere a un urto laterale di 160 chilonewton. Una grandezza che ai più non dirà molto, ma che tradotta in termini pratici equivale all'energia prodotta da un'auto che cade da 6,5 metri, o al peso totale di 3 elefanti. Da non dimenticare poi che la B-Max disporrà anche dell'Active City Stop, sistema di frenata automatica a bassa velocità che tutela i pedoni e finora è stato offerto solo su vetture di categoria e dimensioni ben superiori.

Il record del Ranger.
La nuova generazione del popolare pick-up, oltre a caratteristiche che lo rendono sempre più automobilistico in tema di comfort e di comportamento stradale, non scherza affatto neppure per quanto riguarda la sicurezza. Infatti ha conquistato nei test EuroNcap le 5 stelle, ancora più ambite e significative perché attribuite secondo i nuovi e molto più restrittivi criteri di valutazione adottati dall'ente europeo. Il pick-up più sicuro sul mercato continentale offre numerose soluzioni a protezione non solo degli occupanti ma anche dei pedoni, per i quali è stata studiata una speciale struttura inserita sotto il cofano e capace di ridurre l'entità delle ferite alla testa.

La Focus al top.
All'appello sul fronte della sicurezza non poteva certo mancare il modello simbolo della Ford, la Focus. La popolare vettura è stata classificata da EuroNcap come la «best in class» nella categoria delle compatte. A fruttarle il riconoscimento hanno contribuito sia i risultati ottenuti nei crash test sia la ricchezza delle specifiche dotazioni tecnologiche. In particolare, i dispositivi che hanno determinato la valutazione degli esperti indipendenti sono stati il «Driver alert» che misura il grado di attenzione del guidatore, il «Forward alert» che, basato sul radar di bordo, avvisa della probabilità di un impatto, l'«Active City Stop» disponibile anche sulla B-Max e il «Lane keeping aid» che assiste il guidatore, con opportuni interventi sullo sterzo, in caso di uscita involontaria dalla corsia di marcia.

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Giovedì 21 Giugno 2012 - Ultimo aggiornamento: 23-12-2012 20:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA