La gamma Polestar

Polestar, filosofia audace: berlina o utility stessa personalità

di Giampiero Bottino
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Se la Polestar 1 ha rappresentato un manifesto del marchio svedese, anticipando con la sua elettrificazione ibrida plug-in un futuro destinato a essere totalmente ed esclusivamente a batteria, la Polestar 4 costituisce lo spartiacque nella storia del giovane brand, poiché si colloca esattamente a metà del piano strategico che per il 2026 la promette una gamma composta da cinque modelli 100% elettrici, portatori delle tecnologie più avanzate e capaci di combinare ai massimi livelli il lusso e le alte prestazioni. Ad attenderla nel listino figurano già le Polestar 2 e 3. La prima è una filante berlina proposta nelle versioni Standard Range Single Motor con batteria 69 kWh e Long Range con batteria più potente (82 kWh) dotate rispettivamente di 272 e 299 cv, con autonomia Wltp di 518 e 654 chilometri.

Quest’ultima batteria è invece l’unica prevista per la declinazione Dual Motor che, grazie al secondo motore connesso all’asse anteriore, mette a disposizione la trazione integrale e porta la potenza a 421 cv, che diventano 476 qualora la vettura sia dotata del Performance Pack opzionale, studiato per chi ama assaporare il piacere della guida. In ogni caso, l’autonomia Wltp del Dual Motor resta sempre di 591 km, per un listino che per l’intera famiglia spazia da 55.800 a 74.300 euro. Più semplice l’offerta del Suv Polestar 3, disponibile solo nella versione Long Range Dual Motor con batteria da 111 kWh, proposta negli allestimenti Plus Pilot e Plus Pilot Performance da 419 e 517 cv, con autonomia di 610 e 560 km e prezzi di 94.900 e 101.900 euro rispettivamente. Se questi due modelli rappresentano il passato prossimo o il presente del brand, il futuro riserva sorprese non meno intriganti, anche se per ora coperte da un fitto velo di riserbo. Dopo l’ormai prossima 4, infatti, toccherà alla Polestar 5, il cui prototipo è stato presentato al Festival della Velocità di Goodwood del 2022: una spettacolare GT che costituisce l’evoluzione della concept car Precept svelata nel 2020. Dotata di un’architettura elettrica a 800 Volt, è spinta da un motore anteriore dal quale i tecnici di aspettano di ricavare 884 cv e 900 Nm di coppia.

L’ultima (almeno per ora) novità destinata a completare il pokerissimo annunciato sembra altrettanto spettacolare, anche perché veste i panni sempre esteticamente affascinanti di una roadster con tetto rigido apribile. Figlia della concept car O2 presentata a Los Angeles nel marzo 2022, dovrebbe arrivare nel 2026, unitamente alla Polestar 6 La Concept Edition con tiratura limitata a 500 esemplari già tutti prenotati, la cui produzione è stata praticamente decisa a furor di popolo. La stessa architettura elettrica a 800 Volt della “5” e i medesimi valori di potenza e coppia disegnano un’autentica supercar che promette 250 km orari di velocità massima e un’accelerazione 0-100 in 3,2 secondi.

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Giovedì 27 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 28-07-2023 14:28 | © RIPRODUZIONE RISERVATA