Santo Ficili, Country Manager Italy di Stellantis

Stellantis, sboccia l’elettrificazione facile e accessibile. A Mirafiori inaugurata la “Stellantis Italy House”

di Piero Bianco
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TORINO - «Stellantis è grande protagonista della nuova era e lavora per rendere la mobilità elettrica semplice, più economica e accessibile». Santo Ficili, Country Manager Italy, mette sul tavolo le carte ambiziose del gruppo che comprende 14 marchi e compete sui mercati di tutto il mondo. Il Ceo Carlos Tavares ha garantito 30 miliardi di euro d’investimenti entro il 2025 per elettrificazione e software, con l’obiettivo di vendere nel 2030 sul mercato europeo il 70% di modelli elettrificati. Una sfida globale, che ha proprio l’Italia come polo strategico essenziale. Domani sarà inaugurata nel comprensorio di Mirafiori la “Stellantis Italy House” che raggruppa anche i brand di Psa finora basati a Milano e ribadisce il legame con un territorio che racchiude uno dei patrimoni automotive più importanti al mondo.

«È un progetto – spiega Ficili – con nuovi metodi operativi, che punta sul lavoro agile, sulla flessibilità, la creatività, la condivisione. Stellantis adotta nuovi strumenti per affrontare le sfide future in un mercato di cui intende rafforzare la leadership, grazie alle opportunità offerte dalla strategia di elettrificazione del gruppo».
Che prevede già oggi 4 piattaforme Bev per le zero emissioni, 3 modelli di propulsore e 2 tipi di batterie con autonomia variabile, fino a 800 km. La transizione verso una mobilità sostenibile viaggia a una velocità impressionante e impone un cambio di mentalità e di abitudini, di infrastrutture, metodi produttivi e canali commerciali (sempre più digitali). Ma i clienti sono confusi. «Lo start and stop degli incentivi statali – ribadisce il manager - crea incertezza all’intera filiera. Vorremmo un sistema di incentivazione strutturale, un piano triennale che accompagni il cliente verso scenari in cui i prezzi dei veicoli elettrici e di quelli termici saranno comparabili, obiettivo che prevediamo di raggiungere nel 2026 e viaggia in parallelo con lo sviluppo del prodotto». 

Stellantis si muove su più fronti. Sta trasformando lo stabilimento di Termoli nella terza gigafactory europea; a Melfi sono previste le linee di produzione di 4 nuovi modelli Bev (a emissioni zero) e la linea di assemblaggio per le batterie; ad Atessa lo stabilimento Sevel produrrà veicoli commerciali anche nella variante Bev, mentre Torino sta diventando un centro di eccellenza per la transizione energetica e l’elettrificazione con il progetto “Stellantis Turin Manufacturing District”. Mirafiori ha già vissuto la conversione degli impianti per la Nuova Fiat 500, la creazione dell’impianto Vehicle-to-Grid più grande al mondo e dei “Battery Hub” e “Battery Lab”, centri specializzati nell’assemblaggio e nella sperimentazione delle batterie. Sempre a Mirafiori verrà realizzata la nuova piattaforma elettrificata di Maserati per produrre, tra il 2022 e il 2024, GranTurismo, GranCabrio e Quattroporte. Il mercato italiano delle vetture Lev (a basse emissioni) è passato dal 4,7% di gennaio al 13,3% di settembre: non è più una nicchia, ma un patrimonio da coltivare. E Stellantis lancia la sfida.

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Martedì 9 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 10-11-2021 10:04 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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