Lancia Ypsilon Rally HF, il mito Fulvia è nell’aria. Il nuovo gioiello da gara rievoca un modello glorioso
Lancia Ypsilon Rally HF, il mito Fulvia è nell’aria. Il nuovo gioiello da gara rievoca un modello glorioso
Lancia festeggia 118 anni, storia italiana iniziata con la 12 HP. Napolitano: «Altro tassello della nostra storia leggendaria»
TORINO - Ypsilon, Aurelia, Delta: le eredi di tre icone del passato trasporteranno il marchio Lancia nella nuova era della mobilità sostenibile. Non ci sono più incognite sul futuro del brand luxury di Stellantis, rigenerato (e finanziato) dal piano decennale varato dal Ceo Carlos Tavares la cui missione sarà di competere in un più ampio mercato di respiro europeo. Luca Napolitano, responsabile globale di Lancia, ha anticipato i piani della rinascita. La nuova Ypsilon sarà l’ultimo modello con una motorizzazione termica (ibrida) ma anche la prima a proporre in alternativa una versione totalmente elettrica. Dal 2026 Lancia metterà sul mercato vetture esclusivamente a emissioni zero.
La Ypsilon della svolta sarà totalmente diversa dall’attuale. Sul mercato nel 2024, verrà svelata “a puntate” e già quest’anno si avrà un assaggio della sua identità.
«Dobbiamo far capire che non nasce un nuovo modello per sostituire l’attuale Ypsilon – chiarisce Napolitano – ma nasce invece un concetto completamente diverso. Entriamo nella nuova era, questa è la ripartenza del nostro marchio». La futura Ypsilon sarà più lunga, intorno ai 4 metri, più spaziosa e lussuosa. Offrirà tecnologie innovative e nell’abitacolo contenuti di alta qualità: da citycar glamour ma economica, a compatta ambiziosa, pronta a sfidare le grandi rivali. Probabilmente lancerà anche un logo rinnovato.
Nel 2026 è in calendario la seconda novità, che erediterà il nome storico di Aurelia, oggi ancora definito un “nickname”. «Sarà la nostra ammiraglia – anticipa il manager - pur avendo dimensioni contenute entro i 4,60 metri. Solo elettrica, si farà apprezzare anche per interni molto confortevoli, concepiti con la cura di un salotto artigianale». Anche questo modello è già in fase avanzata di gestazione. Parola d’ordine, la qualità premium. “Ma attenzione – spiega ancora Napolitano – la Lancia non può essere solo fashion e dopo 115 anni di storia sarebbe una trappola legarsi troppo al passato. Per fortuna nei clinic relativi ai nuovi modelli la parola più ricorrente è stata futuristic”.Terza novità, nel 2028, l’erede di un’altra icona: Lancia Delta (anche questo è un “nickname” che troverà conferma). «E’ ancora in fase di evoluzione – dice Napolitano – di certo abbiamo soltanto che avrà dimensioni medie». Non sarà un Suv, al massimo si concederà qualche tendenza ai crossover. Ma non è nemmeno scontato che fra sei anni, nel pieno della spinta elettrica, saranno ancora quelle le tipologie dominanti.