la McLaren di Jack Hughes

Andretti, Envision e McLaren, tutti hanno le proprie opportunità: la battaglia ravvicinata è d’obbligo

di Alessandro Pinto
  • condividi l'articolo

Tra i fattori principali alla base del crescente apprezzamento della Formula E, c’è il numero di costruttori impegnati in prima linea per sottolineare il proprio impegno nella corsa, parallela, verso la sostenibilità. Ma allo spettacolo in pista contribuiscono anche i team indipendenti con nomi altisonanti come Avalanche Andretti, Envision e Neom McLaren. Indipendenti, ma non certo meno competitivi grazie al supporto, più o meno diretto, di case che hanno forgiato la propria esperienza e reputazione nel motorsport. Contrariamente a quanto avviene in F1, il campionato delle monoposto elettriche si gioca sull’equilibrio nelle prestazioni e sull’abilità di piloti e team nell’interpretare al meglio le caratteristiche del circuito. Il Team Avalanche fondato e diretto da Michael Andretti è tra i più esperti in FE, considerando che si tratta della nona partecipazione al campionato delle elettriche, dove ha ottenuto 8 vittorie e 21 piazzamenti sul podio. Uno dei successi ottenuti porta la firma di Jake Dennis, nell’ePrix di Londra della scorsa stagione. 

Nella stagione in corso è affiancato dal tedesco Andre Lotterer, ex alfiere del Team Porsche. Proprio la novità più importante per il team Andretti riguarda la casa di Zuffenhausen, che ha sostituito BMW nella fornitura dei powertrain a zero emissioni passando al ruolo di fornitore ufficiale dopo l’impegno in prima persona. Esteticamente, le monoposto presentano una leggera evoluzione della livrea sfoggiata la scorsa stagione, pur mantenendo la tonalità principale in rosso con inserti bianchi. Una combinazione cromatica che richiama automaticamente una delle monoposto più vincenti nella storia del motorsport come la McLaren MP4/4 guidata da Senna e Prost. In FE, la Neom McLaren è un nome inedito, ma proverà a scrivere nuovi capitoli gloriosi della propria storia partendo da una base più che buona, visto che succede al Team Mercedes, uscito di scena dopo i successi iridati nel 2021 con Nyck De Vries e nel 2022 con Stoffel Vandoorne. Il rinnovamento ha portato nuovi piloti, René Rast e il debuttante Jake Hughes, ma soprattutto il powertrain di Nissan siglato e-4ORCE 04.

Rimanendo in Inghilterra, impossibile non parlare di un altro team indipendente che è riuscito ad ottenere buoni risultati nella sua lunga esperienza in FE, senza il supporto diretto di un costruttore. Stiamo parlando di Envision Racing, per tre volte al terzo posto nella classifica costruttori nelle prime cinque edizioni del campionato, quando correva sotto l’insegna Virgin Racing. A spingere le monoposto del confermato neozelandese Nick Cassidy, ora affiancato dall’ex iridato Sebastien Buemi, c’è la power-unit di Jaguar che ha sostituito Audi dopo la virata della casa dei quattro anelli verso la F1.

  • condividi l'articolo
Sabato 15 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 09-08-2023 11:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA