Secondo nel 2020 e terzo l’anno dopo: negli ultimi due campionati della Formula E, Edoardo Mortara, che viaggia con il suo passaporto italiano, è andato forte in Formula E

Edoardo Mortara, lo svizzero-italiano che ha trionfato in tutti i continenti

di Mattia Eccheli
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Secondo nel 2020 e terzo l’anno dopo: negli ultimi due campionati della Formula E, Edoardo Mortara, che viaggia con il suo passaporto italiano, è andato forte in Formula E. Nel mondiale elettrico ha vinto ovunque: in Medio Oriente (a Diriyah), in Asia (a Hong Kong e a Seoul), in America (a Puebla, in Messico), in Africa (a Marrakech) e in Europa (a Berlino). Corre con licenza elvetica e, da questa stagione, per un marchio nazionale, Maserati, il primo ad avventurarsi nella FE. «Quello di Roma è un tracciato che mi piace e che è molto, molto impegnativo: è sempre un piacere correrci. A Roma è bello gareggiare perché c’è tanto entusiasmo. Da italiano, correndo poi quest’anno per un marchio italiano, è qualcosa di ancora più speciale», dice.


Gli organizzatori del mondiale a zero emissioni contano sull’effetto volano del Tridente, che a Jakarta, in Indonesia, il 4 giugno, ha conquistato il primo successo elettrico: «Spero che gli italiani siano fieri di avere un marchio italiano che corre in un campionato nel mondo», aggiunge. Il circuito dell’Eur piace ai piloti, anche se curve e dossi lo rendono difficile: «È una stagione strana – spiega il 36enne - Abbiamo gare particolari in cui la strategia conta molto e in cui nessuno vuole stare davanti perché sei più efficace quando sei dietro e sfrutti la scia. Non so però che gara sarà a Roma».


Dopo due stagioni molto positive, Mortara quest’anno non è ancora riuscito a salire sul podio: «A livello di scuderia sono cambiate tante cose, come è normale che sia – chiarisce - Personalmente lavoro con un nuovo ingegnere e abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per prendere le misure. E anche la macchina è completamente nuova». «Non mi piace parlare di sfortuna – aggiunge - ma se guardo le ultime gare mi è successo praticamente di tutto», osserva. Sorridendo anche con lo sguardo precisa: «Sono inclusi i contatti con il compagno di squadra (il tedesco Maximilian Günther, ndr), che mi ha buttato fuori due volte. Purtroppo quando le cose non girano, non girano». Mentre si inseguono le indiscrezioni sui possibili trasferimenti, il Tridente è soddisfatto: «Da pilota – conclude Mortara - sono contento di avere persone come Giovanni Sgrò in Maserati che ci stanno dando tanto supporto. In ogni classe del motorsport ci sono alti e bassi: all’inizio non eravamo al top, ma abbiamo lavorato moltissimo tutti insieme e credo che adesso siamo competitivi. Lo saremo di più in futuro».

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Sabato 15 Luglio 2023 - Ultimo aggiornamento: 09-08-2023 11:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA